LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] questi mesi meritò gli apprezzamenti di J.H. Bullinger e Bucer, che lo lodarono come uomo eccellente per dottrina e perizia nella linguagreca.
Il L. morì nel gennaio 1544, poco più di un anno dopo il suo arrivo a Strasburgo, lasciando un'unica opera ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] le accademie e si informava riguardo l'attività culturale dei suoi amici.
Dal 1720 egli approfondì la conoscenza della linguagreca; più tardi intraprese anche lo studio dell'ebraico. Tra i risultati dei suoi studi linguistici si ricordano le Cento ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Andrea
Dario Busolini
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 22 dic. 1570, da Leonardo Taranchetti, "cliente" dei patrizi genovesi Battista e Benedetto Giustiniani, e Barbara Blanchi. Ebbe due [...] ) fu esaminata la lettera di Galileo a Benedetto Castelli del 21 dic. 1613. Precedentemente, grazie alla sua perizia nella linguagreca, il G. si era occupato del caso dell'archimandrita Adamo, venuto a Roma nel settembre 1610 in rappresentanza del ...
Leggi Tutto
papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] sempre più proprio del vescovo di Roma. In Oriente tuttavia, e in qualche provincia dell’Italia meridionale di linguagreca, l’appellativo continuò a essere rivolto, col significato di «padre», anche a semplici sacerdoti. Nella dottrina cattolica il ...
Leggi Tutto
BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] proseguì a Mantova sotto la guida di Vittorino da Feltre, da cui apprese soprattutto la matematica, l'astronomia e la linguagreca. Rientrato a Pisa, si trasferì poco dopo a Roma, dove la consanguineità col cardinale Pietro Barbo, nipote di Eugenio ...
Leggi Tutto
BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della linguagreca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] Vaticana, indirizzata al cardinal Sirleto, del 5 giugno 1579) a Firenze, Parigi, Salamanca e Pisa, dove divenne dottore utriusque iuris. Fin da giovanissimo era stato introdotto nella curia romana dove ...
Leggi Tutto
ARCUDI, Francesco
Salvatore Impellizzeri
Nacque nel 1590, come risulta dalla notizia contenuta negli Archivi del Collegio greco di Roma (t. XIII bis, f. 119), che ci informa del suo ingresso nel predetto [...] . 76-78; Isidorianae collationes... ex Bibliotheca Barberina, studio Petri Possini, Romae 1670; L. Crasso, Istoria de' poeti greci e di que' che in linguagreca han poetato, Napoli 1678, p. 245; A. T. Arcudi, Galatina letterata, Genova 1709, pp. 22 s ...
Leggi Tutto
CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] citazioni tratte dai testi numerosissimi dai quali attinge - i Vangeli, le opere di scrittori cristiani e pagani di linguagreca e latina, trattati di storia a lui contemporanei - e dalle tradizioni leggendarie sono in generele estratte dai contesti ...
Leggi Tutto
BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] a communi sensu Ecclesiae et consuetudine alienam".
Nel 1771 il B. ebbe da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di linguagreca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara 1772), ma le precarie condizioni di ...
Leggi Tutto
ANGELO (Angelo Calabresel Calabrò)
**
Monaco basiliano di origine calabrese (donde l'appellativo Kalabráq, che secondo il Pasquali andrebbe interpretato come cognome), era nella seconda metà del secolo [...] Calabrese solo dopo il 1468 può aver seguito, in Messina, le lezioni del Lascaris.
Di lui rimangono quattro sermoni in linguagreca sul Natale, l'Epifania, le Palme e la Trasfigurazione, che Giovanni Santa Maura rinvenne e trascrisse nel 1573 presso ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...