ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] ; ma i recenti lavori del Minio-Paluello, rivelando la sua limitata conoscenza della linguagreca, e comunque non certamente tale da farlo ritenere di origine greca, hanno tolto ogni valore anche a tale opinione. È probabile, come sostiene la Jamison ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] geografia nel locale liceo. Nello stesso tempo N. Caix, suo professore, gli fece offrire la cattedra di lettere latine e linguagreca e la presidenza del liceo di Perugia, dove era stato commissario regio. Il C. esitò e trattò, accedendo infine alla ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ’Ossian di ➔ Melchiorre Cesarotti e di ➔ Vincenzo Monti (Il Bardo della Selva Nera) con quella desunta dalla linguagreca antica, da lui affrontata, contemporaneamente alla stesura del carme, nella traduzione del primo canto dell’Iliade. Nelle Grazie ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] i gesuiti dal regno di Napoli (1767), le loro scuole erano state laicizzate, il B., nel 1769, conseguì la cattedra di linguagreca e latina nella università di Salerno, quando aveva appena compiuto i venti anni; nel 1773 fu nominato "maestro della ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] di Bisanzio (circa 257-180 a.C.), che intendeva, attraverso spiriti e accenti, facilitare l’esatta conoscenza della linguagreca nelle terre che avevano fatto parte dell’impero alessandrino. Per quanto riguarda il latino, le opere dei grammatici ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] la nozione di «sacro» nella linguagreca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi in base a criterio linguistico (note omeriche, l' ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] l’Alessandrino (ambedue nel British Museum di Londra), il Rossanense, il Genesi e il Dioscuride di Vienna, e diffusa in tutto il mondo di linguagreca fra 3° e 7° sec.; un’o. copta, nata fra 5° e 6° sec. e caratterizzata dal contrasto dei tratti e da ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] , σ, differenziale, dσ/dΩ ecc.). linguistica In grammatica, nella descrizione dei caratteri morfologici della linguagreca (e per estensione anche di altre lingue), l’aggettivo sigmatico indica la presenza, in una forma o in una categoria formale ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] a spasso).
Consonanti m. Nome dato dagli antichi grammatici (gr. μέσα στοιχεῖα) alle consonanti occlusive sonore β, γ, δ della linguagreca. Consonanti di grado m. Nella fonologia italiana, le consonanti che si trovino in una posizione in cui non è ...
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Sesta lettera dell’alfabeto greco comune più antico, indica la semivocale u̯ e ha la forma o [. Dapprima denominata con il nome dell’originaria lettera fenicia u̯àu, fu poi, considerato il suo aspetto [...] digamma. Si trova in molte iscrizioni dialettali fino al 2° sec. a.C., ma nella maggior parte dell’area della linguagreca sopravvive solo come segno del numero 6 (nella forma [ e più tardi ς). Gli alfabeti italici conservano generalmente il segno ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...