La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] aspetta di udire [th] come realizzazione di /t/).
Ogni lingua ha dunque la propria fonologia: i fatti fonetici vanno sempre nessi non autoctoni appartenenti per lo più a prestiti colti di origine greca, come [ps] di psicologia, [kn] di Cnosso, [pn ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] 1966-1969: 1°, § 169:
Le parole con z possono essere derivate dal greco e in questo caso [...] seguono la sorte di dj- latino. Le parole teso tra due opposte polarità. Ad es., in una lingua come l’inglese le vocali atone tendono a ridursi fino a ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] in uso, se non come lingua d’uso, continua fino ad oggi); gli ambiti tecnici e scientifici hanno a loro volta attinto costantemente al latino (e al greco). Quanto al lessico, di fatto, la quantità dei latinismi è da valutarsi anche maggiore di quella ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] stati i Filistei gli inventori dell'alfabeto, da loro trasmesso ai Greci già munito di vocali: essi furono comunque i primi a usare la scrittura fenicia per una lingua non semitica.
Bibliografia
fonti
Biggs 1968: Biggs, Robert D., An esoteric ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] su un lemmario di più di 230.000 voci e ordinati per numerosità. La lingua straniera più rappresentata non è l’inglese o un’altra lingua moderna, bensì il greco. Questa apparente stranezza si spiega con la grande quantità di termini, soprattutto ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] delle conseguenze più vistose del fatto che l’italiano è una lingua scarsamente parlata si ha sul piano fonetico. Manca uno standard anche nell’immissione di vocaboli colti di origine greca e latina, caratterizzati da nessi consonantici atipici per ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] è già in grado di giocare sapientemente sul polimorfismo di una nascente lingua di ➔ koinè (per es., per la prima persona singolare di avere Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] : i nessi stranieri non adattati, di origine soprattutto inglese, continuano a penetrare nella nostra lingua per identificare cose nuove, e i cultismi di matrice greca e latina proliferano (si pensi alle varie -logie). Già dagli anni Trenta «la ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] parte degli studiosi, un simile sistema sarebbe il frutto del prolungato contatto, in epoca altomedievale, tra varietà romanze e greco bizantino, una lingua che fu, per secoli, di prestigio e di largo uso in tutta la nostra area, e che presentava ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] Omero che pure era più sapiente di tutti i Greci» (Eraclito, frammento 56). La consapevolezza di questa versioni equivalenti in diversi dialetti italiani e in diverse lingue europee del seguente indovinello:
Fui assalito dalli miei nemici ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...