Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] nel mondo, meglio e più delle armi. Anzi, come il tema dell’unificazione apre la via a un confronto con la linguagreca che al contrario è intrinsecamente molteplice con i suoi dialetti, così il tema della pace apre la via all’ulteriore affermazione ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] hanno popolato l’Europa; se i suoi lavori non fossero stati scritti in linguagreca, nessuno avrebbe pensato ad essi come a un prodotto della cultura greca» (Hankel 1874, p. 157). Per «orientale », Tannery, immerso nell’ideologia dominante del suo ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] al 1826 il suo nome compare negli Almanacchi di corte come "catechista di linguagreca" nel Collegio dei nobili di Modena; dal 1827 (e fino al 1858) come "maestro di linguagreca", senza che di tale sua attività si abbiano altre notizie. Nel 1830 ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] ; ma i recenti lavori del Minio-Paluello, rivelando la sua limitata conoscenza della linguagreca, e comunque non certamente tale da farlo ritenere di origine greca, hanno tolto ogni valore anche a tale opinione. È probabile, come sostiene la Jamison ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] e in seguito alla grammatica e al latino. Tra il 1544 e il 1545 soggiornò a Ingolstadt, dove apprese i rudimenti della linguagreca, e fu presto in grado di leggere Aristotele e i suoi commentatori. Nel maggio 1547 si trasferì a Padova, presso il cui ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] sono, nell'insieme dell'attività letteraria dei D., le sue versioni dal greco in latino: il D., del resto, fu uno dei primi e principali conoscitori della linguagreca proprio quando questa era ancora agli inizi della sua diffusione in Italia. Fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] non rendevano illegittimo un moderato interesse. Dopo le autorità bibliche, il veronese passava in rassegna le autorità patristiche di linguagreca e latina, i canoni dei concili e la canonistica, la teologia scolastica e morale con lo stesso metodo ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] geografia nel locale liceo. Nello stesso tempo N. Caix, suo professore, gli fece offrire la cattedra di lettere latine e linguagreca e la presidenza del liceo di Perugia, dove era stato commissario regio. Il C. esitò e trattò, accedendo infine alla ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Gaspare da Verona e Angelo Sabino.
La peculiarità dell'insegnamento del F. consisteva nella conoscenza delle etimologie e della linguagreca, nonché nel ricorso a testi di scarsa diffusione: nella dedica del commento all'Ars poetica di Orazio il F ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] versione autografa più estesa è nel codice Matr. 4689. L'opera, grammatica di base per l'apprendimento della linguagreca, ebbe lunga gestazione e perfezionamenti. Il L. attuò un gran lavoro di commento e riduzione degli antichi trattati grammaticali ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...