Grecista francese (Chartres 1913 - Parigi 2010), prof. di lingua e letteratura greca all'univ. di Parigi (1957-73), quindi (1973-84) docente al Collège de France; membro dell'Académie des inscriptions [...] Di particolare interesse i suoi studi su Tucidide, il teatro di Eschilo e di Euripide, la storia delle idee in Grecia, tutti caratterizzati da un'accurata ricerca critico-filosofica. Tra le sue opere: Thucydide et l'imperialisme Athénien (1947; 2a ed ...
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Poeta greco (Zante 1798 - Corfù 1857). Compì gli studî in Italia (1808-18), dove fece le prime esperienze poetiche. Tornato in patria, continuò a scrivere in italiano (Rime improvvisate, 1822), ma ben [...] ᾿Ελευϑερίαν "Inno alla libertà", 1823, poi divenuto l'inno nazionale greco; ᾿Ωδὴ στὸ ϑάνατο τοῦ Λὸρδ Μπάιρον "Ode in morte di 1824). Difese la dignità della lingua demotica nel Διάλογος πάνω στὴ γλώσσα ("Dialogo sulla lingua", 1824), e perseguì il ...
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Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] Teocrito. Notevole, nelle traduzioni di R., l'aderenza al testo e la capacità di rievocare lo spirito della cultura greca. Organizzò e diresse (1911-27) le rappresentazioni classiche negli antichi teatri di Siracusa, Pompei, ecc., componendo anche le ...
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Letterato greco, noto anche col nome di D. Fotiàdis (Costantinopoli 1725 circa - Bucarest 1800). Esponente del ceto politico dei greci fanarioti che reggevano i Principati danubiani, favorì la penetrazione [...] nella fase finale, la validità della lingua demotica come strumento della comunicazione scientifica. Esperto e pedagogico, un progetto di educazione libertaria che conciliava la tradizione greca e la prassi seguita all'estero. Le sue opere, benché ...
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Filologo (Künzelsau, Württemberg, 1859 - Tubinga 1951), prof. di lingua e letteratura greca all'univ. di Tubinga. Dal 1906 intraprese a rielaborare la storia della letteratura greca di W. von Christ e [...] O. Stählin nel grande Handbuch der klassischen Altertumswissenschaft di I. Müller; poi dal 1929 pubblicò una storia della letteratura greca del tutto nuova giungendo col 5º vol. (1948) all'epoca dell'egemonia attica dopo gli inizî della sofistica (W. ...
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Scrittore greco (Naupatto 1868 - Atene 1945). Diresse dal 1915 al 1937 l'Archivio di stato di Atene, preservando documenti della rivoluzione greca del 1821. Con lo pseudonimo di Giànnis Epachtìtis pubblicò [...] le ῾Ιστορίες ("Storie", 1893), scene di vita dei montanari epiroti, scritte in una lingua demotica non priva di dialettismi. Offrì, però, le sue prove migliori nei racconti lunghi (῾Ο πετεινός "Il gallo", 1914; Τῆς τέχνης τὰ ϕαρμάκια "I veleni dell' ...
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Tipo di antica farsa greca popolaresca, oscena nelle espressioni, con tratti di satira politica, in lingua ionica (detta perciò anche ionicologia), in prosa o in versi, con metro e musica vari. L’autore [...] principale di farse cinediche fu Sotade ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . È dunque sullo sfondo di tale progetto complessivo - le cui origini risalgono alla polis greca per giungere fino alla cultura giuridica ottocentesca europea e di lingua tedesca - che si colloca anche per la Arendt la 'unicità di Auschwitz', cioè di ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] salvato dai ragazzini, 1968: cfr. D'Angeli 1991). La Grecia diventa così metafora della civiltà contadina, che non viene comunque esaltata questo dramma fortemente metateatrale e scritto in una lingua violentemente espressiva e barocca - come le altre ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] testi indiani, se esistenti, ma anche con quelli delle lingue di traduzione.
Un altro aspetto dell'immenso lavoro di tradizione letteraria a partire, per es. in Europa, da quelle greca e romana. Fra i molti temi di particolare rilievo in quest'ultimo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...