Greco, Christian. – Egittologo italiano (n. Arzignano, Vicenza, 1975). Laureatosi in Storia del Vicino Oriente antico all’Università di Pavia nel 1999, specializzatosi in Archeologia presso l’Università [...] di Leida, dove dal 2009 ha svolto attività di docenza, dal 2011 è curatore della sezione egizia del Museo di questa città. Membro della Missione epigrafica dell’Università di Chicago a Luxor e codirettore ...
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Erudita (Venezia 1465 circa - ivi 1558). Padrona della linguagreca e latina, scriveva versi elegantissimi, componeva orazioni ed epistole (che ci sono rimaste), disputava di scienza e filosofia; conosceva, [...] come pochi allora, Aristotele. Era ritenuta un portento. Pare che il senato veneto si opponesse alla sua partenza, quando Isabella d'Aragona nel 1488 la voleva alla sua corte. Alle ristrettezze economiche ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Aevi diretto da R. Klibansky, 1939 e segg.). Agli inizî del sec. 15°, in seguito all'insegnamento della linguagreca per opera di Manuele Crisolora, ripresero le traduzioni latine delle opere platoniche, Fedro, Apologia, Critone, Lettere da parte ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] di risonare ancora e di agire a lungo in ambienti - pagani, cristiani, umanistici - ignari talvolta della linguagreca, lontani comunque dalle sottigliezze speculative di quella filosofia. ▭ Lo stile di C., particolarmente quello delle orazioni e ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] letteratura provinciale latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della linguagreca, svolse la sua attività lontano dalla capitale avvicinandosi al movimento culturale ellenistico che va sotto il ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] griechischen Lyriker, 1900; Textgeschichte der griechischen Bukoliker, 1906); alla linguagreca (Asianismus und Atticismus, 1900; Geschichte der griechischen Sprache, 1928); alla religione greca (Glaube der Hellenen, 1931-32). Le sue analisi omeriche ...
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Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] lui si devono alcuni tra i primi testi alchemici redatti in linguagreca. Autore di un ampio corpus di trattati dedicati agli aspetti più tecnici della materia, quali Degli apparecchi e delle fornaci di Zosimo di Panopoli (Venezia, Biblioteca ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] omerica; è soprattutto famosa la sua Arte grammatica, la prima esposizione sistematica dell'organamento della linguagreca che ci sia giunta. Del testo si è sospettato che in nostro possesso sia solo un excerptum dell'originale, risalente a età ...
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Tornielli, Andrea. – Giornalista e scrittore italiano (n. Chioggia, Venezia, 1964). Laureato in Storia della linguagreca all’Università di Padova, vaticanista, dopo aver lavorato per trent’anni a Il giornale [...] dal 2011 ha scritto per il quotidiano La Stampa. Coordinatore del canale web multilingue VaticanInsider, ha tenuto una rubrica radiofonica mensile a Radio Maria. Nel 2018 è stato nominato direttore editoriale ...
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Annalista romano; pretore in Sicilia nel 210 a. C., nel 208 assediò senza successo Locri; cadde poi prigioniero di Annibale. Scrisse una storia romana in linguagreca, dalle origini fino alla sua età, [...] di cui si servì anche Livio. n Non va confuso con questo un omonimo grammatico e giurista (2º o 1º sec. a. C.) che scrisse un'opera sui comizî, almeno due libri sull'ufficio del giureconsulto, altri due ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...