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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] Ma di una vera e propria colonizzazione in Grecia, checché ne abbiano favoleggiato gli antichi e, fino a tempi recenti, abbiano congetturato mediterraneo furono i Siri, di razza e lingua aramaica (v. aramei).
L'importanza della colonizzazione ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] deficienza d'interesse per la statistica propria degli antichi. In Grecia il primo censimento generale della popolazione di una caratteristica intrinseca, come il sesso, lo stato civile, la lingua parlata, la religione, la razza, ecc., si può, ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] ), G. Dieden (Svezia).
I porti nell'antichità.
Fenici e Greci furono nell'antichità i popoli che, facendo del mare il libero da Alessandria. Esso viene sistemato nello specchio d'acqua fra la lingua di terra dove sorge la città e l'antistante Isola di ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e antica Battriana) e del tempio di Takht-i Sangin (Tagikistan), pochi sono anche i riscontri archeologici della presenza greca ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] i più vedono un'ulteriore evoluzione dell'antico iberico (Trombetti, Le origini della lingua basca, Bologna 1925). Seneca, che, la giubba di panno còrso e i calzoni lunghi e larghi all'uso greco, anche un "gabbano di pelo di capra" di cui il ricordo ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] che fu certo il più antico, non ha lasciato traccia molto profonda nei ricordi della Grecia primitiva; solo in Omero leggiamo del 1565, comprendente anche l'istituzione di scuole di lingue volgari in ogni villaggio, e alle più ampie ordinanze ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] dal sec. VIII; quindi in età molto più recente del sanscrito, del greco, del latino, più recente anche del gotico e dell'armeno, più antica invece delle lingue slave e baltiche. Sono notevolmente alterate dal tipo linguistico originario per aver ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] Quali fossero di preciso le convenzioni usate dagli antichiGreci per elevarsi con metodi così primitivi al è un geroglifico imitante lo scarabeo e avente - nella lingua egiziana - un significato corrispondente a quello della nostra parola ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] il posto dei mesi nelle rispettive serie):
Presso i Greci più antichi, la divisione dell'anno (ἔτος, ἑνιαυτός) in stagioni in russo vesna, ecc.) e manca anche un nome comune alle lingue slave per "anno" (godina, rok, leto). Queste incertezze e ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] ingresso della Piazza S. Pietro, di m. 1045. Il suolo è collinoso (antico Colle Vaticano) e sale dai 19 m. s. m. della piazza a un , diviso per lingue, annovera ora 276 mss. arabi, 88 armeni, 136 copti, 37 etiopici, 15 georgiani, 27 greci, 19 ebraici, ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...