MURATTI, Giusto
Luca Giuseppe Manenti
– Nacque a Trieste il 3 febbraio 1846 da Giuseppe, avvocato di origini lombarde, e da Giuseppina Peroch, friulana di Romans.
Ultimo di quattro figli, frequentò [...] le prime quattro classi di lingua tedesca all’I. R. ginnasio di Trieste. Venne poi iscritto in un collegio viennese, da dove tentò la fuga per partecipare alla campagna franco-piemontese del 1859 contro l’Austria. Ritornato a Trieste, condivise il ...
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RADOALDO
Vito Loré
– Figlio di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilda, Radoaldo era ancora bambino intorno al 610, quando Cividale fu saccheggiata dal khan degli Avari, che uccisero il duca e i [...] : poco dopo la morte di Aione, Radoaldo confuse gli slavi rivolgendosi loro nella loro stessa lingua, evidentemente appresa nei suoi anni friulani, passò al contrattacco e scacciò gli invasori. Radoaldo stesso succedette allora ad Aione nel ducato ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] Nel 1868 iniziò ad insegnare a Trieste religione e lingua e letteratura italiana, prima nelle scuole popolari, poi rapporti di studio e di amicizia con cultori della storia istriana e friulana (da p. P. Kandler ad esempio ebbe a disposizione materiali ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] . 1905.
Altre opere notevoli: Manzoni e la questione della lingua in Italia, Udine 1871; Del teatro friulano, in Atti ladina del Friuli, Udine 1922, pp. 53-56; Id., Antol. della lett. friulana, Udine 1927, pp. 357-360; C. Bortolotti, P. B., in Boll. ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...