Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] barbarie. Questa famiglia di termini, e in particolare la parola francese, si è rivelata però inadatta a diventare il veicolo della coscienza della loro unità di razza e di lingua, diventano nazioni, e tendono quindi a organizzarsi politicamente ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] e quella cristiana dell'Impero. Perfino i cristiani di lingua latina, che talvolta avevano cultura giuridica, utilizzarono la che si richiamava a Kant. Le università tedesche e francesi dell'Ottocento si rivelarono ben presto importanti centri di ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] lastra e il fucile fotografico di Marey, fisiologo francese; gli studi sui movimenti del cavallo e degli 1963).
Pasolini, P. P., Il cinema di poesia (1965) e La lingua scritta della realtà (1966), in Empirismo eretico, Milano 1972, pp. 171-191 ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] si sviluppa lungo queste linee. Secondo il filosofo francese il capitalismo moderno resta politicamente stabile perché, malgrado le idea che le identità ascrittive, come la razza, la lingua, la religione e la cultura, fossero destinate a scomparire ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] L'editto reale di Villers-Cotterets del 1539 decretava la sostituzione del latino col francese nei documenti ufficiali. Tra il 1450 e il 1650 circa, tuttavia, la lingua latina conobbe il periodo della sua massima fioritura, e veniva usata da umanisti ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] essenziale per il pensiero economico.
Nei paesi di lingua tedesca la contrapposizione tra la scuola storica e quella filosofia della storia in cui motivi dell'illuminismo tedesco e francese erano associati a quelli dell'idealismo tedesco, Karl Marx si ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] viceversa. Non è difatti inconsueto imbattersi, indipendentemente dalla lingua, nell'utilizzo di una varietà di termini per la versione più nota della tesi del celebre storico francese. Essa considera in maniera puramente descrittiva il processo ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] differenze non potessero indebolire i legami di cultura, lingua e comunanza storica.
Ma molti cittadini del Quebec, l'improvvisa intensificazione, dopo il 1870, dell'attività militare francese, dal Senegal verso l'interno, in vari punti della costa ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] quanto al livello più elevato dei 'quadri', nel senso francese del termine. L'inquadramento perde la sua importanza a incapaci di comunicare fra loro come le grandi religioni o le lingue che appartengono a famiglie diverse. Quel che si dice del genere ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] -Pritchard, adottò uno stile di analisi simile a quello del sociologo francese nella sua descrizione della religione e della cosmologia dei Nuer, una popolazione di lingua nilotica del Sudan meridionale. L'essere supremo della cosmologia dei Nuer ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...