Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] un modesto apparato di precisazioni di ordine grammaticale e lessicale, mentre questo non è possibile per il francese e per altre lingue romanze e non.
Questa affermazione contiene un fondo di verità. All’origine della somiglianza tra italiano antico ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] epistolari nel periodo compreso tra la rivoluzione francese e il primo conflitto mondiale, a buon , Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] 2000: 86-90), largamente debitrice nei confronti dei modelli transalpini, in particolare quello della commedia francese larmoyante. Quanto alla lingua, dominava «un sostanziale eclettismo» (Serianni 1990: 157), entro il quale era presente una linea ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] con tratti veneti non di laguna, tratti dei volgari italiani meridionali ed elementi slavi, arabi, bizantini, francesi (➔ Mediterraneo e lingua italiana).
A tale riguardo, occorrerà ricordare quanto sia importante il contributo che le scritture dei ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Francesco A. (1944), Testi antichi italiani, Torino, Chiantore (1a ed. 1941).
Vossler, Karl (1948), Civiltà e lingua di Francia. Storia del francese letterario dagli inizi fino a oggi, trad. di L. Vertova, Bari, Laterza (ed. orig. Frankreichs Kultur ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] all’insegna del riuso, come mostra non solo la sua lingua ma le fonti delle sue storie, quasi sempre tratte da ). Il possessivo nelle invocazioni viene spesso anteposto al nome, alla francese: «mio padre!» (in Rossini, Verdi, ecc.).
Nell’ordine ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] (1924) adoperò generalmente un registro medio. Il programma radiofonico La lingua d’Italia, con S. Bertoni e A. Panzini, in onda (2008), La deonomastica francese negli elenchi della Commissione per l’italianità della lingua (1941-1943), in ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] di fonti latine.
Si volgarizza a partire da lingue diverse: dal latino in primo luogo e poi dal francese, marginalmente dal provenzale e dal castigliano e, nel Trecento, anche dal toscano.
La lingua dell’originale è in qualche misura connessa al ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] agio con l’italiano, a cominciare dal re Vittorio Emanuele II e da Cavour, che pure era buon conoscitore di lingue estere, il francese e anche l’inglese. De Mauro (19723: 287-288) riporta la testimonianza di Costanza Arconati, secondo la quale Cavour ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] nell’uso degli scrittori antitradizionalisti almeno fino al Dizionario della lingua italiana di ➔ Tommaseo (1865: I, 2, 1465 (1703) tra Gian Giuseppe Orsi e il padre gesuita francese Dominique Bouhours, in cui si rivendicavano l’originalità della ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...