Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] finanziari in Francia e in Provenza (dove Avignone fu sede papale dal 1309 al 1377), il fatto che il francese è la lingua franca dei cristiani in Oriente.
Nell’ambito giuridico e amministrativo l’uso del volgare ha lo scopo di rendere accessibili ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] . § 7).
Il sistema grafico dell’italiano è di tipo fonetico: rispetto a lingue come il francese e l’inglese, le differenze tra grafia e pronuncia sono piuttosto limitate (➔ lingue romanze e italiano). Si vedano le tabelle seguenti, che riportano i ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] , pp.75-102.
Vidos, Benedek E. (1939), Storia delle parole marinaresche italiane passate in francese. Contributo storico linguistico all’espansione della lingua nautica italiana, Firenze, Olschki.
Vivanti, Corrado (2003), L’Italia e il suo mondo fra ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] tipo di prosa più diffuso nell’Italia cinquecentesca, e certo non solo per l’ovvia influenza del francese, né perché si tratta della lingua dell’immediatezza diaristica. Solo in certe pagine più pacate e meditative, dove anche il dettato si innalza ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] fonetica non è infatti, arbitraria, ma dipende dall’idea di lingua che si ha in un certo periodo.
Dato che non esisterebbe fino all’epoca romantica; precorritore del logicismo francese, scrisse due libri Della Lingua Toscana, nel primo dei quali, dopo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] alle esigenze dei tempi; alternatamente imprecò ai francesi repubblicani e a Napoleone e li esaltò; malae cruces, Bologna 1941, pp. 99-108); A. Baccelli, Il padre C. e la lingua ital., in Rivista d'Italia, XXXI (1928), t. II, pp. 565-71 (ripubbl ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] con la fase medievale (come avvenne, per es., in francese, dove la teoria del bon usage si affermò «in Claudio (1997), Grammatica e scuola dal XVI al XIX secolo, in Norma e lingua 1997, pp. 7-27.
Marazzini, Claudio (2004a), Norma, in Beccaria 20042, ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] il soggetto dopo il verbo (o il predicato), illustrata in (41) B, differenzia l’italiano da altre lingue europee come l’inglese e il francese, che permettono un ordine VS solo in determinate circostanze e in certi registri. Alla domanda A di (41 ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] [g]ola). Nel luogo uvulare, il diaframma è generato tra la parte posteriore rispetto al dorso della lingua e l’ugola ([ʀ], la vibrante tipica del francese, realizzata anche come variante libera della vibrante alveolare in italiano; es. ca[r]o e ca[ʀ ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] latino nella disposizione dei costituenti in frasi e sintagmi. Tuttavia, se rapportato ad altre lingue prive di declinazione nominale, come l’inglese o il francese, mostra un maggior grado di flessibilità.
Come si vedrà meglio più avanti, mentre l ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...