CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 'altro De obsidione Rupellae del 1571 pubblicato nella versione francese di L. Devant a La Rochelle nel 1856, ..., I. Firenze 1805, p. 238; B. Gamba, Serie dei testi di lingua…, Venezia 1839, n. 1309; G. Zucchetti, Geneal. Cavriani..., Milano1856, pp. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] cit., N.S., XIX, dicembre 1912, pp. 249-75, ripubblicato in Lingua e letteratura, a cura di G. Folena, n, Venezia, Neri Pozza, Sansoni, 1960; e, a parte, il commento alla traduzione francese di A. PÉZARD (DANTE, Œuvres complètes, Paris, Bibliothèque ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] che gli verrà attribuito da alcuni nel corso del suo periodo francese. D'ora in poi il D. pubblicherà sempre le proprie opere delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'uso della lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] il G. fa risalire l'origine di Firenze e della sua lingua a Noè, dunque alla più antica delle tribù ebraiche, gli , ibid., III, pp. 149-242; A. Montù, Gelliana. Appunti per la fortuna francese di G., Torino 1973; D. Maestri, Le "Letture" di G.B. G. ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] alle tecniche, ma coinvolge anche le aree linguistiche, poiché contamina con indiscutibile virtuosismo lingua dotta, gergo e dialetto, estendendosi sino al francese e allo spagnolo. A una ricchezza tanto stupefacente di possibilità espressive fa poi ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] voli quando non si fosse versato lume sufficiente su una lingua più lontana dal costume moderno nell'intimo che a e ravvisandole tanto più plausibili quanto più sommesse (tali quelle del francese Félix Lecoy su Juan Ruiz), le hanno collocate di là da ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] solo dopo una sosta forzata ad Alessandria, assediata dai Francesi. Ottenuto l'appoggio del marchese, il L. avrebbe che il re aveva deciso di affidargli il compito di storico in lingua italiana. Ben felice di poter accettare, il L. recuperò la ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] nel 1921, discutendo con Ferdinando Neri una tesi in letteratura francese su Alfred de Vigny.
Il Neri e lo storico dei suoi studi vichiani (1940) che, con altri (sulla fortuna, la lingua, la critica dantesca, il rapporto con D. Bouhours) e con il ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] intitola il Neveu de Rameau del Diderot. Tradusse quindi l'opera francese, ma la versione del libro autobiografico del Cellini «fu lavoro . Tanto più se quel che dice quella mala lingua di Benvenuto essi lo apprendono per interposta persona, non ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] "novarum peregrinarumque rerum" e perché consente che la lingua latina sia ogni giorno di più arricchita dalle traduzioni , pp. 637 s.), rinvenuto nell'archivio del parlamento francese, parla del rilascio su cauzione di un prete aragonese di ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...