Scrittore francese (Lione 1859 - Neuilly-sur-Seine 1918). Influenzato dal padre, cattolico e legittimista, e da un fratello, cultore di scienze occulte, appassionato delle opere di Wagner, iniziò la sua [...] come un Parsifal in lotta col suo tempo irreligioso e materialistico, e dandosi la qualifica di sār ("gran sacerdote" in lingua caldea). Fondatore dell'ordine religioso-estetico della Rose-Croix il cui motto, ad rosam per crucem, ad crucem per rosam ...
Leggi Tutto
Romanziere e saggista francese (Cormatin, Saône-et-Loire, 1888 - Parigi 1985). Figlio di diplomatico, dopo un'infanzia trascorsa all'estero completò gli studî a Parigi e Cambridge. Scrisse in una lingua [...] classica e severa romanzi che scandagliano l'animo umano e il carattere divorante della passione. Dopo aver evocato la propria adolescenza in La vie inquiète de Jean Hermelin (1920), L. s'impose con Silbermann ...
Leggi Tutto
Scrittore albanese (Scutari 1903 - Roma 1975); dal 1939 professore di lingua e letteratura albanese nell'università di Roma. Partendo dalle posizioni classiche e tradizionaliste dei poeti G. Fishta e A. [...] Mjedja, K. ha saputo innestare spiriti e forme delle moderne letterature europee, specie italiana e francese, sull'humus autoctono e sulla concezione patriarcale albanese. Le opere più significative in albanese sono: il poemetto Kangjelet e Rilindjes ...
Leggi Tutto
Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] Ma l'opera sua fondamentale è l'Art poétique in prosa (1555), che si inserisce nella tradizione di rivalutazione della lingua e della letteratura nazionali, nel rinnovato clima letterario della Pléiade. Come scienziato, la sua fama è legata a opere ...
Leggi Tutto
Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] si erano prodotti in Grecia soprattutto dopo la Rivoluzione francese, s'impegnò nell'opera di emancipazione del suo popolo , grammaticali e filologici, fissò le tipologie di una lingua greca moderna che, contemperando forme pure e volgari, divenisse ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Mantova 1915 - Milano 1998); prof. univ. dal 1965, ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Torino. Nei saggi di letteratura italiana e francese raccolti negli [...] Ipocriti di Malebolge (1953) e nello studio su Le Maccheronee di T. Folengo (1956) ha fatto della critica stilistica lo strumento per un'interpretazione storica degli scrittori. Ha studiato in particolare ...
Leggi Tutto
Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] Ha pubblicato numerosi libri e saggi di filologia, storia e varia erudizione in lingua italiana, tedesca, inglese e francese, tra i quali riguardano più particolarmente l'Italia gli importanti studî su B. Guarini (1908), sulla prosa scientifica ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese Fréderic Dard (Jallieu, Isère, 1921 - Bonnefontaine, Friburgo, 2000). Autore di una fortunata serie di romanzi polizieschi scritti in una lingua vivace e inventiva (Réglez-lui [...] son compte, 1949; Laissez tomber la fille, 1951; Béru et ces dames, 1969, trad. it. 1985; La sexualité, 1974, trad. it. 1979; Champagne pour tout le monde!, 1981, trad. it. 1986; Cocottes-minutes, 1990, ...
Leggi Tutto
Critico della letteratura italiana (Parigi 1893 - Brant, Vaucluse, 1984). Insegnò lingua e letteratura italiana nell'università di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla cattedra [...] de Dante (3 voll., 1967-79); Dans le sillage de Dante (1975); Tant que vienne le Veltre (1978). Alla versione in francese della Vita Nuova (1953), con introduzione e notevole commento, ha fatto seguire la trad. della Divina Commedia e di tutti gli ...
Leggi Tutto
Scrittore di lingua tedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] , optando per un socialismo di stampo umanistico. Della sua opera, che include tra l'altro scritti in francese, si ricorda soprattutto la trilogia a sfondo autobiografico Wie eine Träne im Ozean (1961), partecipe documento sulla tragedia ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...