BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] testo originale del Milione di Marco Polo da codici antichi francesi, italiani e latini. L'impresa doveva fiancheggiare l' attenzione per lo strumento linguistico del narratore, quella lingua italiana la cui «fluidità senza bastioni di regole ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] è sottolineato dal rifiuto di censurare gli europeismi o di definirli ➔ barbarismi o gallicismi (cioè francesismi), in nome di una concezione antipuristica della lingua (comune, per es., a quella di ➔ Melchiorre Cesarotti) che ha salde radici nell ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] , Milano 1962, pp. LI-LVIII e passim;N. Mangini, Considerazioni sulla diffusione del teatro tragico francese in Italia nel Settecento, in Problemi di lingua e letteratura italiana del Settecento, Wiesbaden 1965, pp. 153-155; Z. Muljačić, Le amicizie ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] i volgarizzamenti dal greco, dal latino e dallo stesso francese. Il carattere piuttosto epidermico del C. si lasciò dei primi passi di quel "ferrareso illustre" che sarà poi la lingua del Boiardo e del primo Ariosto, e nella composizione di epigrammii ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , ancora studente, aveva polemizzato contro il prete francese Amato Guillon, redattore letterario del Giornale italiano, siano al livello della produzione degli altri popoli europei. La lingua stessa è per i nostri scrittori un problema: essi sono ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] della letteratura italiana e classica, e della Bibbia per il contenuto poetico, e curò lo studio delle lingue straniere, in particolare del francese. Intanto, debole di costituzione, a ventidue anni si ammalò gravemente di tubercolosi, ma riuscì a ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...]
Il M. possedeva una buona cultura umanistica, conosceva il francese e l'inglese, sapeva suonare discretamente il violino. Giovane dei luoghi comuni della letteratura e della libertà della lingua si sviluppava su un impianto classicista che tradiva l ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] quella islamica della penisola iberica (Poema de Yúcuf), in quella giudeo-francese (lamento del 1288, forse di "R. Jacob, fils de Juda Duecento, II, pp. 845-46. Studi importanti sulla lingua di B. sono A. Mussafia, Darstellung der altmailändischen ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] prosa (diversamente da quel che accade alla poesia anglosassone e francese).
Tale ricezione paradigmatica e normativa ha pregiudicato non poco una visione e un’analisi obiettive della lingua e dello stile dei Fragmenta, assorbendo di fatto l’imitato ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] retorica e greco nel collegio Bandinelli. Dopo l'invasione francese e la proclamazione della Repubblica, seguì in Austria il 'epitome di Dionigi e la questione delle origini della lingua italiana, presentavano osservazioni sul testo di Pausania e una ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...