L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] è costituita da anfore di tipi mediterranei diversi, "impiegate per il trasporto e piombo da Costantinopoli e carpentieri dalla Francia; che vanta di poter abbellire le sue la sua forma di "striscia o lingua asciutta e coltivata prossima a paludi ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sul piano euro-mediterraneo, che culminò alla fine del secolo VIII nella conquista franca dell’Italia longobarda e secoli dopo, guarda in faccia ai fedeli e parla nella loro lingua. Pensare diversamente sarebbe quasi un offendere la humanitas e la ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] esercito ravennati, e dal 774 anche Carlo re dei franchi e dei longobardi e per ciò stesso meno incline a benefici scaturenti dalla sua collocazione mediterranea.
Alla lunga però, il primo ciclo di ufficiature in lingua slava, conferma la larghezza ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] V sec., fu centro di una cultura cristiano-mediterranea di stampo antico; a Berito (l'attuale letteratura proveniente dalla zona franca tra superstizione e cultura tradizione erudita della medicina greca in lingua siro-aramaica. Un legame diretto porta ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Bitinia, ma a Naisso (Niš), nella Dacia Mediterranea. L’assenza, che è quasi totale nelle otto epigrafi di sicura autenticità tutte in lingua latina69, e ben sei recano il titolo di Turingia, ex regina dei franchi fattasi monaca, che intitola alla ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] malati, mentre alcune iscrizioni in lingua greca attestano connessioni con il a forma di linguetta, di tradizione mediterranea, che provenivano dal tardo sec. les origines et le développement de l'art en France et en Espagne du VIIe au XIIe siècle, ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] cognome alla polacca, K. restò estraneo alla lingua e alla cultura di questo popolo. I paese in cui si avvicinò alla cultura mediterranea e orientale che tanta parte avrà nelle quale espressione dell'idea franca del sacerdozio regale, secondo ...
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lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...
sabir
sabìr s. m. [alterazione dello spagn. saber «sapere, conoscere»]. – 1. Lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo con alcune voci arabe, e da un sistema grammaticale estremamente semplificato,...