Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] di sesso maschile ed esemplare di sesso femminile non è codificata dalla lingua con mezzi morfologici. È il caso, ad es., di nomi delle regole di formazione di parola, la sua natura flessiva nei participi, negli aggettivi e negli altri modificatori ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] appunto regolata da vincoli di reggenza. In latino, come in molte lingue moderne (fra le più vicine a noi, il tedesco e il partisse
È da notare che la scelta di una determinata forma flessa per il verbo dipendente non è dovuta solo a fatti di ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] ente, ecc. Tale lenizione era tipica della varietà popolare di lingua, e «può essersi scontrata con la resistenza di modelli di di nomi maschili e neutri formavano il plurale secondo diversi tipi flessivi:
(4) senātus / senātūs
(5) tempus / tempora ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] senza affissi: hammer «martello» → to hammer «martellare», to cheat «imbrogliare» → cheat «imbroglione». In italiano, lingua di tipo flessivo (➔ flessione), il procedimento di conversione è meno frequente; inoltre la parola derivata si differenzia di ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] : ama-v-o. Ma dal momento che l’italiano appartiene al tipo morfologico fusivo (o flessivo; ➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) i suoi morfemi flessivi tendono a svolgere più funzioni nello stesso tempo, per es. genere e numero nell’aggettivo ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] quale intervengono anche le marche di genere. Tuttavia, una terminazione flessiva non ha di solito la facoltà di cambiare il significato della le situazioni di somiglianza casuale e fortuita che la lingua, nel suo divenire storico, talora produce.
Vi ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] condizionamenti di carattere lessicale, mentre la morfologia flessiva è di solito produttiva in maniera categorica. varietà substandard (ad es., a Roma), oltre che nella lingua letteraria (il meglio ramoscello d’oro: Eugenio Montale, Sarcofaghi, ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] sport faticoso, una FIAT nuova). L’attribuzione ad una classe flessiva, invece, e l’assegnazione stessa di una desinenza non parlanti che usano prestiti non ne conoscono il genere nella lingua d’origine. In questi casi l’attribuzione del genere ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] Dall’altro lato, per quanto riguarda la morfologia flessiva, non sembra (con tutta la cautela dettata nozione di “dialetto italianizzato” in morfologia: il caso del piemontese, in Lingua e dialetto nell’Italia del Duemila, a cura di A.A. Sobrero ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] innovazioni endogene, ricordiamo: la mancanza di una marca flessiva nella prima persona singolare del presente indicativo (cant « italiana. Per non relegare l’algherese al ruolo di lingua colloquiale, l’Accademia Catalana approvò nel 2002 un modello ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in...
agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, il fenomeno dell’agglutinarsi di...