Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] del linguaggio sono state appannaggio di ricercatori di lingua inglese. La lingua inglese è piuttosto insolita rispetto alle altre lingue parlate nel mondo per la scarsità della sua morfologia flessiva, e visto il grado di rigidità dell'ordine ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] aspetta di udire [th] come realizzazione di /t/).
Ogni lingua ha dunque la propria fonologia: i fatti fonetici vanno sempre predicibile, a parte certi casi regolati dalla morfologia flessiva o derivativa. Il primo caso (➔ flessione) riguarda ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] e di percezione degli odori. La produzione dei suoni di cui la lingua verbale è fatta (cioè la fonazione) è dunque una funzione secondaria e loro forma citazionale, in cui è assente la morfologia flessiva e derivazionale. L'ordine dei segni è in un ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] vista innovative; non ovunque, però) carattere di puro formativo flessivo.
Si è già visto come la maggiore rigidità dell’ immobile e, nella sua relazione con l’italiano (come con altre lingue) continua a mutare forma, negli ambiti e negli usi in cui ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] fra i rapporti tra le variazioni di forma di una stessa parola (forme flesse di uno stesso lessema) e i rapporti tra una parola e un’altra (in italiano non esistono prefissi flessivi, che si trovano invece in altre lingue, come l’arabo), ma anche ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] sintattici più liberi di quelle come l’inglese dove la morfologia flessiva è poco sviluppata e l’ordine, quindi, molto più rigido.
Le maggiori differenze tra lingue dei segni e lingue vocali emergono proprio in aree grammaticali dove il rapporto con ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] su una serie molto diversa di categorie morfosintattiche e le notevoli differenze esistenti tra le due lingue, l'una agglutinante, l'altra flessiva, rendevano quasi inevitabili gli errori di analisi da parte dei compilatori. La tab. 1 dimostra anche ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] ’Achille, i primi cinque capitoli sono dedicati agli argomenti seguenti: I. La lingua italiana oggi; II. Onomastica; III. Lessico; IV. Fonetica e fonologia; V. Morfologia flessiva. A sua volta, il capitolo sul lessico è suddiviso in tre sottoparti: 1 ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] il latino, ad es., ne era privo. Il novero delle lingue del mondo che ha sviluppato l’articolo in epoche relativamente recenti desinenze del nome. È il caso, ad es., dei nomi della classe flessiva -e (sing.) / -i (plur.), ‘neutrale’ rispetto al genere ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] sintattico, il clitico si comporta quindi come una componente flessiva del verbo (➔ oggetto), del quale segnala l’➔accordo obliqui): quest’opposizione è tuttavia a volte trascurata nella lingua informale o in varietà regionali o diastratiche basse in ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in...
agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, il fenomeno dell’agglutinarsi di...