DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] strumento euristico è il contatto-contrasto con altre lingue. Nelle Tendenze fonetiche etrusche attraverso gli imprestiti dal greco (relazione al I Convegno nazionale etrusco del 1926, comparsa in Studi etruschi, I, 1927) il D. affronta un tema già ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] pp. 67-157.
Ancora una volta il lavoro è disseminato di idee cui il tempo ha reso ragione: il nesso tra etrusco e lingue asianiche; il carattere colto del latino d'Etruria e di Sardegna, come fonte della conservatività delle parlate romanze toscane e ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] nomi: già in epoca antica il toponimo Felsina (di origine etrusca) viene cambiato in Bononia (dovuto alla presenza dei Galli Boi e ora affievolito; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste originaria per ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] di scrittura – responsabile del lento tramonto degli Etruschi.
La colonizzazione di una delle regioni dove si 1992 e 1994), L’Emilia e la Romagna, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] dal XIX secolo ha intravisto nella gorgia toscana l’azione determinante, o comunque tendenziale, del ➔ sostrato etrusco, lingua prelatina in cui vigeva l’opposizione grafica, e probabilmente fonologica, tra occlusive sorde non aspirate /p/, /t ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] campagne belliche di Augusto, Druso e Tiberio. La lingua è problematica e solo le più recenti acquisizioni ne hanno migliorato la conoscenza, mostrandone i caratteri di tipo etrusco, non indoeuropeo. Paleoveneto o venetico rappresentano l’ethnos ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] di forte caratterizzazione locale propri delle comunità montane, si mostra aperta a influssi etruschi, veneti e celtici.
Il retico è una lingua estinta, genealogicamente di classificazione incerta, nota da iscrizioni redatte in un alfabeto derivato ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima civiltà greca, la quale faceva scalo ad Adria e con l'etrusca, il Veneto, tanto affine al Latino, si adattasse filialmente alla ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] , dagli Ittiti, e ancora da altre civiltà e per altre lingue (circa 15) usate nel Vicino Oriente antico, fino al persiano la fine dell’8° secolo a.C. in Italia dagli Etruschi con qualche adattamento rispetto al modello e quindi da altri popoli ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] " di W. von Humboldt, comune a tutte le lingue, ma che acquistava una diversa e specifica modalità in ciascuna archeologica, XLIX (1872), pp. 231-247; Sulla parola etrusca "Malavisch", in Boll. dell'Instituto di corrispondenza archeologica, 1873 ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...