ETHIS
A. Comotti
Nome etrusco di una dea su uno specchio della Collezione Gherardesca (Firenze), che rappresenta presumibilmente Ercole (Hercla) a un bivio. L'eroe è al centro, insieme con Menrva (Minerva); [...] , in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 718, s. v.; Th. Dempster, De Etruria Regali, Firenze 1723-24, tav. II; L. Lanzi, Saggio di LinguaEtrusca, Roma 189, II, p. 209, tav. XI, 3; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 3, p. 153, tav. CLXIV; A ...
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ECHSE
A. Comotti
Nome etrusco di una giovane divinità maschile, che appare su uno specchio del museo di Firenze accanto ad un altro giovane, designato dall'iscrizione come Umaile (la U non è sicura). [...] , Paride).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1214, s. v., e col. 1232, s. v. Elchnstre; L. Lanzi, Saggio di linguaetrusca, Roma 1789, 2, 233-185, tav. XII, 5; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 3, p. 197, tav. CCVII, 2; G ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] indoeuropei dell’Italia antica. Tra i primi gli Etruschi, i quali durante l’ultima età monarchica dominarono da forme dialettali, rustiche e plebee. Si venne così fissando una lingua d’arte ben regolata e strutturata, simmetrica e coerente, che ...
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ETRUSCA, Disciplina
S. Ferri
È nome usato dai testi antichi per indicare l'insieme della scienza sacra dei Tuschi-Etruschi (l'alternanza Etruscorum libri, Tuscorum litterae, disciplina etrusca, Tusci [...] ii, 49). La scienza degli haruspices, o "esaminatori delle viscere" vien fatta risalire nella tradizione etrusca a Tagete che li avrebbe scritti nella patria lingua e che poi i Romani tradussero nella propria (Fest., 492 L). La materia, anche se nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] quale centro indipendente: il Lazio occupato da immigrati di lingua indoeuropea nel corso del 2° e del principio del un bronzo della metà del 5° sec. a.C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] le regioni europee mediterranee (civiltà greca, punica, etrusca, romana). La romanizzazione dell’E. occidentale esportò è possibile ravvisare le prime manifestazioni dei popoli di lingua indoeuropea. Con la loro diffusione, probabilmente, è connessa ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] sec.; il paese tra il Tevere e il Mar Tirreno, già etrusco, e detto perciò Tuscia Romana o Suburbicaria, oppure Patrimonio di S per accostarsi ai dialetti toscani, che premono su questo attraverso la lingua letteraria. Nei sonetti di G.G. Belli e di C ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , dal 4° sec. a.C., quella a vernice nera etrusco-campana dalla Magna Grecia e dall’Etruria. Marsiglia esportò ceramica biancastra antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, che si sovrappose a parlate ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] . e nell’ellenismo.
Una pianta diversa offre il t. etrusco-italico, caratterizzato da un podio accessibile dal solo lato frontale alla fusione etnica e culturale dei popoli di lingua indoeuropea con le popolazioni locali di civiltà mediterranea. ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] e padana (da quella di Golasecca a quella villanoviana e poi etrusca); dall’altro, con l’ambiente adriatico (Piceno, Greci) e augusteo, della decima regione (Venetia et Histria). La lingua venetica (o paleoveneto) apparteneva al gruppo indoeuropeo e ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...