GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] e statuti di una confraternita sacerdotale in lingua umbra: documenti epigrafici fra i più importanti la numerazione, diventata poi tradizionale, delle tavole: I-IV in alfabeto etrusco, V nei due alfabeti, VI-VII in alfabeto latino. Le tavole ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] che questo asse era librale (Varrone, De re rust., I, 10, 2; De lingua lat., V, 169; Plinio, XXXIII, 3, 42; Gellio, XX,1; Festo più ricca di emissioni e più nota dopo le serie romane ed etrusche, che si compone di tutti i nominali, dall'asse alla ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] fu anche adoperato come sinonimo di atrio. 2. Varrone (De lingua lat., V, 161) collegava il nome stesso di atrium agli Journal of Roman Studies, 1925 e 1927) sull'origine della casa etrusca. Tra le tombe rupestri di Norchia presso Viterbo una ve n ...
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NOLA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Amedeo MAIURI
Gino CHIERICI
Amedeo MAIURI
Ruggero MOSCATI
Cittadina della provincia di Napoli, fino al 1927 appartenente alla provincia di Caserta, sede [...] corrisponde alla denominazione già data da Ecateo. Ma la città italica, etrusca e sannitica, posta com'era sulla grande via di sbocco fra quella (1750) del Cippo Abellano che contiene, in lingua osca, il trattato con eui si regolavano l' ...
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. Con tal nome vanno designati i vasi dipinti in stile e tecnica inizialmente atticizzanti, a figure rosse, su fondo a vernice nera, i quali furono prodotti nella Campania collateralmente, se non proprio [...] ), né dai miti greci rappresentati. La stessa invasione di soggetti greci presenta l'arte etrusca, ove la lingua delle iscrizioni esplicative si mantenne etrusca sia perché possedeva una più antica e forte tradizione scritta, sia per mancanza di ...
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Nome con il quale viene comunemente designata la valle superiore dell'Inn (v.), compresa fra due catene delle Alpi Retiche, dalle sorgenti del fiume presso il Passo del Maloggia (1810 m.) fino alla stretta [...] terme di St. Moritz, fu certamente popolata dai Reti, ramo degli Etruschi, secondo Plinio, Livio, Giustino, poiché la lingua e la toponomastica rivelano cospicue tracce della civiltà etrusca. Le continue scorrerie dei Reti contro Como e le terre del ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] fase (detta arcaica) che è poi quella del massimo fiore del tempio etrusco, dagli ultimi decennî del secolo VI a tutto il V a. C., coppi, termina all'estremità interna con una specie di lingua per introdursi sotto quella precedente del tetto, ha un' ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] , e gruppi allitteranti sono evidenti anche nella mummia etrusca di Agram, tranne che questo testo è così modo e maniera, tosto o tardi).
Un uso assai vasto ha nelle lingue moderne l'allitterazione in motti araldici, frasi simboliche, ecc.: come i tre ...
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Sinonimo dell'unità, in particolare l'unità monetaria dei popoli latini. È uguale in origine a una libbra (unità ponderale) di rame in barre, che funge come mezzo di scambio tipico in Italia, dovunque [...] gr., quella di Rimini e Atri 390 gr. circa, una etrusca 204 gr., ecc.
Sul piede di queste libbre diverse si del valore di 4 assi contrassegnato con HS (Δ nei paesi di lingua greca), sono emessi in oricalco. La coniazione del bronzo cessa verso la ...
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. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] di bronzo informi detti anche raudera, rauduscula, rudera, da Varrone (De lingua lat., V, 163), Festo (pag. 265), Livio (XXVI, 11; , ecc., dalle tombe villanoviane dell'Emilia dalla necropoli etrusca della Certosa di Bologna, a quelle del sec. V ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...