MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] di Ernesto Pirovano ecc.).
Storia. - Di origine etrusca, a cui dovette pure il toponimo, dalla mitica divinità parte della dodecapoli padana, conservando dell'antica nazionalità la lingua e le istituzioni ancora sul principio dell'età imperiale, e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , che finì col conoscere quasi più a fondo della stessa lingua natia. Frutto degl'insegnamenti del medesimo Cornelio furono non solo filosofia e la storia e quelli tra le civiltà egizia, etrusca, greca e romana), e anche a precorrere talune scoperte ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] più ricercate, non sembra davvero che la donna etrusca fosse anche profondamente immorale.
La donna romana. - scritture, ne impara i versetti greci, ma senza trascurare la lingua latina. Sempre in compagnia della madre, si compiace di un'ancella ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] le culture protovillanoviana, di Golasecca, halstattiana, celtica, etrusca, paleoveneta, e le espressioni autonome che contraddistinguono a referenti culturali tipici dei paesi d'oltralpe di lingua tedesca.
Tra i grandi restauri, sono da ricordare ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] nel Sotho ò "tu" ó "egli", nel Kamba wè "tu": wé "egli".
Nelle lingue Kru i pronomi "io" e "tu" hanno forme uguali, ma "io" è breve e . Forsch., XXXVII, dove a p. 188 contro la etruscità dell'accento latino). Riassuntivi e critici: F. Sommer, ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] nel 510). Donde - e inoltre anche per la concorrenza etrusca sul mare (in odio alla quale i Reggini ospitarono i Focesi è da considerarsi un'attività più industriale che artistica. La lingua greca si conservò a lungo: per Strabone Reggio è ancora ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] nome possa ricondursi ad alcuna radice dell'una o dell'altra lingua, ed è dunque piuttosto da ritenere che esso appartenesse al si può pensare ad Afrodite davanti alla cosiddetta Sacerdotessa etrusca di Villa Albani (Clarac, 770, 1922); e ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
*
. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] Della Campania presannitica abbiamo una serie di iscrizioni in alfabeto etrusco (il dominio etrusco cessa fra il 430 e il 420 a. C.), su escono dall'ordine delle possibilità dialettali della stessa lingua. Esse si possono classificare:1. in perdite ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] gli Hittiti, e non è improbabile che l'epatoscopia degli Etruschi sia stata un'imitazione di quella babilonese; come nell' dal segno della croce che fin dalla nascita portano sulla lingua. In pratica è divinazione ogni presagio od oracolo ricavato da ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] , derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; già verso la fine dell'8° secolo in Italia dagli Etruschi con qualche adattamento rispetto al modello e quindi da altri ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...