Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , il copto, che adopera l’alfabeto greco, assume forme dialettali ed è ancora adoperato come lingua liturgica.
Caratteristico della linguaegiziana antica è il fenomeno del triconsonantismo: gran parte delle radici consta di tre consonanti che, a ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] principalmente per scrivere le parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della linguaegiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ...
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Egittologo inglese (Eltham 1879 - Oxford 1963), uno dei maggiori del suo tempo. Prof. nell'univ. di Chicago (1924-34), ha messo in luce (1915) l'importanza delle iscrizioni semitiche del Sinai per la storia [...] dell'alfabeto, dando inoltre originali contributi alla interpretazione e allo studio della linguaegiziana (Egyptian grammar, 1972, 3a ed. 1957; The theory of proper names, 1940; Ancient Egyptian onomastica, 1947). Ha pubblicato inoltre numerosi ...
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Uno dei due principali dialetti copti. Parlato nella regione di Tebe, può considerarsi il più diretto continuatore della linguaegiziana tarda, di cui conserva fedelmente alcuni caratteri. In s. sono scritti [...] molti antichi documenti della letteratura copta (➔ Copti) ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] linguae Copticae (Torino 1835, 1841), opere – queste ultime – tese a mostrare l’apporto del copto alla conoscenza dell’antica linguaegiziana.
In copto Peyròn compose un carme per le nozze del futuro re Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide d ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] greca. Ma solo dopo la distruzione della flotta turco-egiziana a opera delle tre potenze europee nella rada di appare alla fine del 7° sec. e al principio del 6° con lingua e metrica proprie (➔ Eoli). Le lontane radici vanno cercate in quel sostrato ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Lago Nasser (circa 5000 km2 comprendendo oltre la parte egiziana anche quella sudanese, denominata Lago Nubia), sul Nilo, la cultura e in modo particolare la lingua.
Lingue
Classificazione delle lingue africane
La scarsa densità di popolazione dell ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sono Aleppo, Laodicea e Homs.
Accanto all’arabo, lingua ufficiale, sono diffusi il curdo e l’armeno, parlati soprattutto gli Ittiti premevano sulla regione, scontrandosi con gli Egiziani che controllavano il centro-sud: in seguito alla battaglia ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān entrambi influenzati dalla poesia araba moderna, soprattutto egiziana e irachena. Significativo in Tunisia il contributo ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...