PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] praticare il cannibalismo.
In quel periodo riuscì a imparare la loro lingua e seppe osservare con attenzione e simpatia i loro originali usi e o di assumere incarichi ufficiali nell’amministrazione egiziana, accettò invece la richiesta della Società ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] e spinta la moglie al suicidio, muore ucciso. La Saggia Egiziana, "dialogo spettante alla lode dell'arte scenica" (ed. Paradiso perduto: G. F. Galeani Napione, Dell'uso e dei pregi della lingua italiana, II, Torino 1791, pp. 279 ss.; A. D'Ancona, ...
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MONTANI, Francesco
Maria Pia Paoli
– Nacque a Pesaro il 12 ag. 1673 dal conte Alfonso e da Porzia Gottifredi, di famiglia romana. Primogenito, ebbe tre fratelli: Cesare (1675-1729), Giulia (1676-1754, [...] , acquisì una discreta dimestichezza anche nella lingua ebraica e nelle lingue orientali. Quando nel 1694 la poetessa , pratica e buon occhio», consentendo di riconoscere subito una statuetta egiziana da una greca o romana, «agli abiti, all’aria dei ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] idee del R. si sono propagate anche fuori dei paesi di lingua tedesca, nella cultura critica inglese e in quella italiana. (Soltanto taktisch, poi haptisch-nahsichtig), da esemplificarsi sull'arte egiziana; il secondo "tattile a vista normale", cioè ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] molti altri europei. Quivi si scelse una nuova compagna, egiziana e maomettana, la quale fu in seguito costretta ad una albanese, l'arabo e l'inglese, e da quest'ultima lingua fece traduzioni per M. Minghetti. Invecchiando divenne un personaggio un ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] tal modo lo studio degli s. diviene importantissimo per la storia egiziana, a partire dal XIX sec. a. C., così che almeno eroi rappresentati (anche se del mito greco) tradotti in lingua etrusca e trascritti in grafia locale: notevole è il particolare ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] , stile vivace con sorprendente padronanza della lingua italiana.
La libera docenza venne concessa pp. 289-301. Si veda inoltre: L.A. Balboni, Gl’italiani nella civiltà egiziana del secolo XIX, III, Alessandria d’Egitto 1906, pp. 339 s.; E. Ximenes ...
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STRATOS, Demetrio
Carlo Bianchi
STRATOS, Demetrio (Efstratios Demetriou). – Efstratios Demetriou (questo il nome anagrafico) nacque ad Alessandria d’Egitto il 22 aprile 1945 da genitori greci, Janis [...] Archondoyorghi.
Frequentò la British Boys School (in lingua inglese) e studiò fisarmonica e pianoforte nella ), si ode una poesia araba d’amore recitata da una donna egiziana, seguita dal canto di Stratos, accompagnato dall’organo Hammond, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Popoli del Mare e il collasso dell'Oriente mediterraneo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
I secoli che [...] iscrizione di Karnak, testo in cui si parla della risposta egiziana all’aggressione, i popoli chiamati in causa sono gli Sherden/ almeno parzialmente per semitizzarsi, abbandonando la propria lingua e scrittura per assumere gli stessi mezzi espressivi ...
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RICCI, Umberto
Pierluigi Ciocca
RICCI, Umberto. – Nacque a Chieti il 20 febbraio 1879 da Cesario, funzionario pubblico, e da Filomena Zulli, proprietaria.
Nel luglio del 1896 conseguì brillantemente [...] l’incarico di Science et legislation financières all’Università egiziana. Al Cairo insegnò dal 1929 fino all’entrata interventi contro gli avversari. Nella valutazione dei critici della lingua le sue sono anche «opere letterarie» (Giuseppe Prezzolini ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...