SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] proprî Siri, ma Persiani, Babilonesi, Armeni, Egiziani stessi. In questo senso linguistico culturale la denominazione verso la metà del sec. X compilò un Lessico importante della lingua siriaca. Di Michele il Siro va ricordata una Cronaca, finita ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] oriente, al quale sarebbe dovuto il sorgere della civiltà egiziana.
Se così è, agl'inizî della prima migrazione stabilire l'esistenza di alcuni caratteri comuni a tutti quei gruppi di lingue alle quali il Pedersen ha dato il nome di "nostrati" e che ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] III, ma è oscuro quando penetrassero in Mesopotamia i metodi e le regole egiziane. È certo invece che Abramo di Kashkar, morto nel 586 all'età del sec. VI. Queste comunità hanno ancora oggi per lingua liturgica il siriaco, ma l'unione con Roma le ha ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] dimensioni enormi. Tali avanzi hanno avuto nomi varî, tratti dalla lingua del paese in cui si trovano, che designano ormai alcune delle forme dell'architettura greca che, al pari dell'egiziana, adottò la pietra da taglio come materiale esclusivo delle ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] sono dunque l'aramaica (vale a dire principalmente la siriaca), l'egiziana o copta, l'etiopica, l'armena, la georgiana, l'araba arabi; islamismo). La nuova letteratura araba è per l'unità di lingua e per l'unità culturale che collega i paesi, ove essa ...
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OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] i resti dei clan originarî, perduto il bestiame e adottata la lingua olandese, formavano il primo e maggiore nucleo della "gente di libro The Kafir Language, immaginava un'affinità ottentotto-egiziana, fondata però su fragilissime basi; nel 1851 ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] su delineata, con la sua ripartizione in notti e dalla lingua, che nelle Mille e una notte, quale ora noi W. H. Macnaghten, parallela a quella di Būlāq, anch'essa su mss. egiziani, contaminata con quella di Breslavia e con la prima di Calcutta; ed. ...
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PROVERBÎ (ebr. Mišle; gr. Παροιμίαι; lat. Proverbia e similmente in tutte le moderne lingue europee; in tedesco però anche Sprüche)
Alberto Vaccari
Così si chiama il primo e più illustre dei libri didattici [...] tolleranza E un onore passar sopra l'offesa", XIX, 11; "La lingua bugiarda fa molte rovine E bocca lusinghiera cagiona cadute", XXVI, 28; alla sapienza di tutti gli Orientali e a tutta la sapienza degli Egiziani" (I Re, V, 10; Volg., IV, 30); era l ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] ha anche un segno linguistico nella sopravvivenza della lingua sumera nell'uso sacrale e liturgico, accanto all particolarmente propizio alle formazioni religiose sincretistiche. Già l'espansione egiziana nell'Asia Minore fece sì che a partire dal II ...
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HURRITI (XVIII, p. 609)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
È tuttora questione controversa se i H. siano da tenersi distinti dai Subarei, oppure debbano essere considerati una sola entità storica con loro. [...] principesse mitanniche vengono richieste in spose dalla corte egiziana. Inoltre Shuttarna II, secondo successore di Shaushshatar, e il 585 a. C.) dal nuovo regno di Urartu.
La lingua hurrita, nota solo da qualche lettera, da pochi testi religiosi e da ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...