SĪWA (o Siua; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Francesco BEGUINOT
Oasi del Deserto Libico, in territorio egiziano non lungi dal confine della Libia italiana, alla quale geograficamente apparterrebbe; [...] mura con 15 porte. Gli abitanti sono molto misti, con lingua propria, di origine berbera, ma parlano anche l'arabo; molti per costruire la carta della spedizione. Dopo l'occupazione egiziana, lo studio geografico, geologico e archeologico dell'oasi, ...
Leggi Tutto
MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] che quella civiltà fiorì per diretto influsso dell'egiziana, e andò decadendo nei periodi di difficili parola è divisa dalla successiva per mezzo di due punti.
La lingua meroitica fu dal Lepsius prima ritenuta affine al moderno nūba e poi ...
Leggi Tutto
. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] anche nella Babilonide e in Mesopotamia. Ma sulla loro antica civiltà, sulla loro lingua e sulla loro razza siamo ancora molto male o punto informati. Nei monumenti egiziani i popoli di Amar sono rappresentati con pelle gialla, occhi azzurri e ciglia ...
Leggi Tutto
Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] "monte" (che non figura in nessun'altra lingua semitica) è insostenibile, e l'odierna denominazione è più antico centro di civiltà fenicia, dal quale l'influsso della civiltà egiziana si irradiò nella Siria. Biblo fu anche l'emporio del commercio del ...
Leggi Tutto
PACOMIO, santo (greco per lo più Παχούμιος, dal copto P-Ahōm, che significa "il falcone" o "l'aquila")
Michelangelo Guidi
Nato ad Esneh nell'Alto Egitto verso il 292, morto verso il 346, è il fondatore [...] generalmente respinta.
Degli scritti originali di P., nella sua lingua materna (copta), si può dire che non rimane è voluto scorgere una diretta ispirazione della tradizione letteraria e sapienziale egiziana (L. Th. Lefort, S. Pachome et Amen-em-ope ...
Leggi Tutto
. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa [...] , ma sostituita dal copto, il quale è l'ultima fase della lingua parlata e si riannoda di per sé al neoegiziano. Di questa la letterarî si trovano scritti in corsivo demotico. Gli Egiziani chiamavano questo "la scrittura delle lettere", che la ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] rivoluzione e dittatura nasseriana. Tutta questa è storia della nazione egiziana più che dell'Islàm, e alla storia politica più conferma di questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la sua lingua e la sua fede, di cui ogni musulmano ha più o ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] riuscì a scongiurare perché arrivò solo dopo la caduta della città egiziana, ripropose in primo piano negli incontri con Onorio III il voto e sonetti le potenzialità dei volgare siciliano come lingua poetica, dando vita così al primo esempio di ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] locale Ptah. Secondo questo mito il mondo è stato creato dal dio per mezzo del "cuore" (sede del pensiero secondo gli Egiziani) e della lingua (cioè della parola): il dio pensa le cose ‒ tutte le cose (gli altri dei, gli uomini, i templi, gli oggetti ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] molto diversa da quella che insegnavano gli scribi babilonesi o egiziani.
La matematica è nata in Oriente e persino il un balbettio, o nell’Islam, laddove l’arabo era l’unica lingua vera e immutabile, quella in cui era scritto il Corano.
L’età ...
Leggi Tutto
neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...