La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] uomini del popolo paiono tanto robusti, stizzosi e di pronta lingua come osservasi nei due sestieri di Canal Regio e di 5,2 di una donna cattolica. Nello stesso periodo, le donne ebree di Pitigliano, in Toscana, e di Firenze avrebbero avuto in ...
Leggi Tutto
Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] Rosselli, scrittrice e autrice di commedie in lingua veneziana quando è ormai lontana dalla sua città delle Leghe è "Vita Femminile"; Virginia Olper Monis, scrittrice ebrea veneziana attenta alle condizioni delle lavoratrici, vi pubblica Scene di ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] l'ultimo anno della sua vita a Londra. Nacque da famiglia ebrea, in un'atmosfera culturale in cui si fondevano la componente libro Il bambino, pubblicato nel 1946 e tradotto in molte lingue, sono state vendute finora 23 milioni di copie.
La ...
Leggi Tutto
La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] , Africana di Meyerbeer.
1869 2.III Beneficiata per i poveri, Ebrea; 14.III Teatro illuminato a giorno per il natalizio del re della Damnation de Faust berlioziana, tradotta in bella lingua italiana e adattata alle scene, con un direttore nazionale ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] nome di ambix. Con le ricerche di due alchimisti greci, Maria l'Ebrea (I sec.) e Zosimo (IV sec.), l'ambix si perfeziona, partire dai brevi ricettari del XII secolo. Quanto alla letteratura in lingua latina sulla caccia con i cani, essa si limita a un ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] e semplificate, e in numerose edizioni a stampa in diverse lingue (di cui la prima in assoluto è in volgare, Venezia musiche. A questo proposito efficacissime sono le parole di Guglielmo Ebreo da Pesaro (1420-1481), il cortigiano di Lorenzo de' ...
Leggi Tutto
Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] di orgoglio per gli abitanti di lingua italiana, e una ferita per gli abitanti di lingua tedesca. Si tratta di casi estremi la famiglia del marito preferiva che non si sapesse che era ebrea e perché sentiva di non poter essere capita. Fu il figlio ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] aristocrazie locali è denunciata da rari sigilli in caratteri e lingua sumerica ‒ uno dei quali proprietà di un "re Secondo E. Herzfeld oggetto di tale devozione era una sovrana ebrea del periodo tardosasanide; tuttavia Flavio Giuseppe (Ant. Iud., X ...
Leggi Tutto
Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] sui proverbi e i modi di dire, le osservazioni critiche sulla lingua, o sul modo di «essiccar» le paludi, al pari di da questo punto di vista, esemplare. Discendente di ebrei convertitisi al cristianesimo, padrino l’ultimo doge Ludovico Manin ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] anche in maniera non disdicevole ai suggerimenti delle Prose della volgar lingua, e con singolare eleganza il Molza). Il Cademosto, che dei i due amanti sono l'uno cattolico e l'altra ebrea; ed è dotazione così suggestiva che la sezione migliore ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...