BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] 1 e, ad esempio, quando sostiene l'origine tarda della vocalizzazione masoretica della Bibbia ebraica o quando rivendica l'antichità della linguaebraica rispetto all'aramaico, riportando quest'ultimo ad Abramo (che è chiamato "arameo" nella Bibbia ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] la proposta suggestiva ma non ancora del tutto comprovata di identificare il L. con l'ex religioso esperto in linguaebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di Curione, che nel 1542 emigrò a Basilea, quindi diffuse e forse ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] anche dalla presenza tra i suoi familiari del mantovano Giambattista Possevino, fratello di Antonio, conoscitore della linguaebraica e dai suoi contatti con Pebraista benedettino Ilarione Corbetta.
Solo su questo sfondo potranno meglio essere intesi ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] e ritenendola «una tra le poche vive che potrebbero essere di guida nella soluzione di problemi riguardanti ad esempio la linguaebraica alla quale (permettano i Maestri che dica il mio parere) assai più che all’arabo si manifesta parente» (Rivista ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] , perché - anni dopo - si vantò di essere stato invitato dal pontefice.
Intanto fra' Felice insegnava al B. la linguaebraica, come si ricava dalla prefazione alla Bibbia edita nel 1517. Il 5 sett. 1515, protetto dagli ottenuti privilegi pontificio e ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] la prima volta venne adottato lo pseudonimo di Saba (poi regolarizzato all’anagrafe nel 1928), che derivava forse dalla linguaebraica (‘nonno’) o, più probabilmente, era il ‘furto’ autorizzato dello pseudonimo già usato da Giorgio Fano (così ricorda ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] 1611 il tipografo aveva eseguito una ristampa del Dialogo della fede fra il catecumeno et il padre catechizante, di F. Fioghi, lettore di linguaebraica al collegio dei neofiti di Roma, nella quale le citazioni bibliche sono riportate in caratteri ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] religioso, di mediocrità, di continuo autoincensamento, di sterilità; pone poi in dubbio le sue qualità (la perizia nella linguaebraica) e finisce per concludere che tanta fatica nel produrre opere così numerose era stata male collocata.
A parte la ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] , pp. 34-36, 103; Crescimbeni, 1702, p. 144). Terminati gli studi a diciannove anni, si applicò agli studi greci, della linguaebraica e siriaca, godendo già delle robuste e colte protezioni che ne favorirono reputazione e carriera: primi fra tutti l ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] primo autore ebreo medievale, di cui si abbia sicura notizia, a redigere vere e proprie complete traduzioni letterali, in linguaebraica, di opere della scolastica latina. Le sue citazioni di altre opere latine, estremamente precise, si sono talora ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.