DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] dall'autore (De Christo hellenista).
L'opera, in cui si sosteneva che la lingua parlata in Giudea e Palestina ai tempi di Gesù fosse la greca piuttosto che l'ebraica, si articola in tre parti: nella prima l'autore analizza i modi di penetrazione ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] recarsi nel territorio dei Galla, continuando lo studio delle lingue e fungendo anche da intermediario fra il suo superiore e trattati nei quali si criticano le religioni cristiana, ebraica e musulmana esaltando una religione razionalista di tipo ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] 'unità di artiglieria tedesca per perfezionarsi nella lingua.
Promosso tenente colonnello, dal novembre 1934 1996, pp. 467, 469, 642 s.; A. Rovighi, I militari di origine ebraica nel primo secolo di vita dello Stato italiano, Roma 1999, pp. 37, 70, ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] L. in data 14 febbr. 1939 venne dichiarato appartenente alla "razza ebraica" e fu costretto a firmarsi con lo pseudonimo di A. Dal Tiglio . Nell'estrema scarsità della produzione specialistica in lingua italiana, l'opera fu ben presto considerata ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente nei secoli del Cinquecento, l'opera era già stata tradotta in diverse lingue europee: in tedesco, da A. von Pforr intorno al ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] e di Fausto Lasinio, Salvatore De Benedetti ed Emilio Teza, con i quali approfondì lo studio delle lingue semitiche, della letteratura ebraica e del sanscrito. Letterato più che filologo, seguì con zelo anche le lezioni di Alessandro D’Ancona ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] all'età di quattordici anni aveva ripudiato la religione ebraica e il suo nome di Venturina Guastalla per farsi cattolica fino al settembre 1828, dedicandosi all'apprendimento della lingua inglese. Frequentò il Gabinetto scientifico-letterario di G ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] e metrica italiana (7ª ed., 1896) e Nuova grammatica razionale della lingua italiana per le scuole secondarie (5ª ed. accr., I-II, anno di distanza comparve un articolo dal titolo Torino roccaforte ebraica (in Il Tevere, 22 sett. 1938), contenente un ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] Menon, Begotto (1562), pseudonimi dei poeti in lingua pavana Giovanni Battista Maganza, Agostino Rava, Bartolomeo Rustichelli Pentateuco di Abraham Porto Rapa, e una traduzione in ebraico e tedesco della Historia delli nobilissimi amanti Paris e ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] delle sue idee nel Disegno di un libro intorno all'italicità della lingua etrusca (in Rend. del R. Istituto lombardodi scienze e lettere, i lavori di letteratura ebraica, e donò numerosi volumi di letteratura ebraica alla Biblioteca di Brera ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.