POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] » (Memorie, c. 3). Riprese poi gli studi letterari sotto la guida dell’abate Melchiorre Cesarotti, professore di lingua greca ed ebraica e letterato di grande fama, su consiglio del quale iniziò la traduzione del Telemaco di François Fénélon (Padova ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] 'unità di artiglieria tedesca per perfezionarsi nella lingua.
Promosso tenente colonnello, dal novembre 1934 1996, pp. 467, 469, 642 s.; A. Rovighi, I militari di origine ebraica nel primo secolo di vita dello Stato italiano, Roma 1999, pp. 37, 70, ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] all'età di quattordici anni aveva ripudiato la religione ebraica e il suo nome di Venturina Guastalla per farsi cattolica fino al settembre 1828, dedicandosi all'apprendimento della lingua inglese. Frequentò il Gabinetto scientifico-letterario di G ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] impedirono. Accettò allora, nel 1939, la carica di vicerabbino capo presso la comunità ebraica di Milano, insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbino capo. Qui ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] il giro dell'isolato in una qualunque città del paese significa avere la garanzia di sentire parlare più di una lingua: ebraico, arabo, russo, yiddish, inglese…
Israele è un paese vivace, da un punto di vista produttivo e culturale. Vi si pratica ...
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samaritani
Popolazione dell’antica Palestina settentrionale, sorta dalla fusione degli israeliti rimasti nel Paese, dopo la deportazione di parte della popolazione da parte degli assiri nel 721 a.C., [...] messianica del Taheb, riformatore che instaurerà il regno di Dio sulla terra per 1000 anni. La lingua samaritana è una forma di ebraico e la letteratura samaritana ha carattere quasi esclusivamente liturgico: commenti al Pentateuco, rituali, omelie. ...
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Sharett, Moshe
(propr. M. Shertok) Politico israeliano (Kherson 1894-Tel Aviv 1965). Di origine ucraina, trasferitosi in giovane età in Palestina, fu tra le personalità preminenti del movimento sionista; [...] capo del dipartimento politico della Agenzia ebraica a Gerusalemme dal 1933 al 1948, ebbe un ruolo di primo piano nella dimissioni di Ben Gurion, fu primo ministro. Ottimo conoscitore della lingua e della cultura araba, S. fu noto per le sue ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.