MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] la prova di stampa di un foglio di apertura della Genesi in tre colonne, ebraico, greco e latino.
In questa prima fase uscirono solo due opere in lingua volgare. La prima fu la celeberrima e misteriosa Hypnerotomachia Poliphili del 1499, sulla cui ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un esportazioni.
Il G. riapprese in breve tempo la lingua materna e venne ammesso a frequentare la scuola secondaria ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] 1540 e visionato direttamente da Cosimo, nel quale il G. fa risalire l'origine di Firenze e della sua lingua a Noè, dunque alla più antica delle tribù ebraiche, gli Aramei.
L'argomentazione archeologica e filologica è piena di fantasia nel passaggio ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] (1914).
Dal padre architetto, discendente da una agiata famiglia ebraica di origine veneta, ereditò il doppio cognome; la madre, marchigiana , acquisendo tra l’altro una buona padronanza della lingua francese. Nel 1915 iniziò a frequentare la quarta ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] qualche onore. Feci poscia i libri classici pel greco e per le lingue orientale, incaricato di ciò dal governo. [Nel 1826 comparve una sua grammatica ebraica, Gramatyka hebrajska, tradotta in polacco da Piotr Chlebowski; nel 1829 sarà pubblicato ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] conoscenza del diritto, e quindi della società e della cultura.
Aulisio era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria e sfuggente, quale fu il C ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Francesi), sia per l'aperta inclinazione nei confronti della poesia ebraica (maturata anche in seguito alla lettura del trattato di a quell'esigenze di osservazione diretta sul materiale della lingua a cui si sforzava di soddisfare il purismo che ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] fu affidata al dotto bizantino Emanuele Crisolora. La riscoperta della lingua greca permise a Bruni, un discepolo di Salutati, di leggere ispirazione cristiana e pagana, ma anche di derivazione ebraica e araba e senza escludere il lascito della ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] anno seguente in Germania, a Friburgo, per apprendere la lingua tedesca e seguire studi di politica estera che, nelle sionista, lo condusse a impegnarsi in prima persona nelle organizzazioni ebraiche: nel marzo di quell’anno l’arresto di un gruppo ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] . Marco, gli insegnò fisica e teologia; Cirillo Basileo, monaco greco, lo iniziò allo studio della lingua e letteratura greca; mentre Cosimo Svetonio fece lo stesso per l'ebraico. A dodici anni il C. sostenne in S. Croce l'esame di logica e filosofia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.