MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] e il 1608 esercitò la sua attività di docente a Lecce, dove fu lettore di materie scolastiche e professore di lingua greca ed ebraica nella scuola di S. Maria del Tempio. Allo Studio leccese impresse un duplice orientamento, umanistico-letterario e ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] prefigura il sacrificio di Cristo sulla croce. Così la storia ebraica diventa storia cristiana e ogni eventuale differenza fra Antico e Vangelo di Tommaso, di cui abbiamo una redazione in lingua copta.
Posizioni e problemi della ricerca attuale
Al di ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] "molte chimere di interpretatione et di ponti de la lingua hebraica", il B. ed altri radicali cominciarono a discutere dagli studiosi dell'Impero ottomano, né dagli storici della cospicua colonia ebraica locale), si vedano R. Friedmann e H. De Wind, ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] che conobbe lo J. durante un suo viaggio in Italia, a proposito delle peregrina tesi di una derivazione della lingua degli Osci dall'ebraica. Infatti lo J., profondamente cattolico, pur con la vasta cultura e la profonda conoscenza dei documenti, nel ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] un’amicizia personale, Rosso arrivò a denunciare le plutocrazie ebraico-massoniche, come nella conferenza tenuta al Pen Club berlinese il luna piena: farsa bizzarra, forse il testo in cui la lingua, che tanto dispiaceva a Marco Praga, si involve con ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...] quindi a Torino (1934-41), dove frequentò la Scuola ebraica fino al 1941, quando la famiglia fu costretta dai C. Ossola); L. Romano, Poesie, Milano 2001.
Fonti e Bibl.: Lingua, stile e società, Atti della Giornata di studi in onore di C. ...
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RUFFINONI, Giovanni Perlanza (Planza), detto Calfurnio. – Nacque da famiglia non insigne in un piccolo centro della Val Brembana, Bordogna, nel territorio di Bergamo, intorno al 1443. Si conoscono il nome [...] marzo 1475, la cui colpa ricadde sulla comunità ebraica locale. Il componimento, dal titolo Mors et apotheosis che componevano la ricca biblioteca di Calfurnio (di questi, 73 in lingua greca) e che vennero inventariati insieme con gli altri beni tra ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] la storia degli ebrei italiani.
Nel luglio del 1926 Zoller fece richiesta per avere la libera docenza in lingua e letteratura ebraica. La commissione – composta da Ignazio Guidi, Giorgio Levi Della Vida e Giuseppe Furlani – diede parere favorevole, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero ottomano e la disgregazione che ne è conseguita ha eroso un equilibrio [...] penale italiano. Nel 1928 si adotta per la lingua turca scritta l’alfabeto latino, sostituendolo a quello Libro Bianco britannico del 1939, che propone la limitazione dell’immigrazione ebraica a 1500 unità al mese ma non è in grado di arrestare ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] le si attribuisce. Lo stesso rimando si coglie nel termine spagnolo aburrimiento ("avere in orrore"). Nella lingua tedesca e in quella ebraica affiorano i significati del tempo e del desiderio: Langweile (tempo lungo) rimanda al vissuto di un ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.