TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] Monferrato 1929, pp. 91-203; H. Rosenberg, Prefazione e cenni biografici, ibid., pp. XXVI-XLI; Saggio degli scritti in linguaebraica degli eccellentissimi rabbini David Abraham Vivanti di v.m. ed Isacco Raffaele Tedeschi di v.m., con un proemio ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] Italia, Francia e Inghilterra dopo il 1140. Scrivendo per lettori che non conoscevano la lingua araba, questi autori dovevano creare una linguaebraica sotto molti aspetti nuova, in grado di esprimere i concetti fondamentali del pensiero filosofico ...
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MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] monaco benedettino cassinese. Il cursus degli studi seguiti comprese la conoscenza del greco, del latino e della linguaebraica, le tre lingue e culture dei teologi e filologi del Cinquecento, accanto alla lettura di Cicerone, Orazio, Ovidio, e l ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] del lessico arabo, preferendo una rigorosa letteralità all'eleganza letteraria della linguaebraica.
Con le sue traduzioni, Judah ben Saul Ibn Tibbon immise nel pensiero ebraico europeo un discorso solidamente fondato in termini filosofici e non più ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] in appendice alla grammatica greca di Costantino Lascaris, Manuzio aveva dato alle stampe una Introductio allo studio della linguaebraica. Pubblicando nel 1510 a Pesaro la propria Introductio ad litteras Hebraicas, Soncino dichiarava di avere tempo ...
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OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] con tutte le altre versioni in siriaco, aramaico, greco o latino, con le opere dei Padri che conoscevano bene la linguaebraica e con le citazioni bibliche presenti nei testi rabbinici, manifestando in ciò l’influenza del grande studioso di testi ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] Nel 1766 passò nel collegio napoletano della Compagnia come professore di poetica, letteratura latina e greca, e di linguaebraica, discipline nelle quali eccelleva al punto da essere nominato di lì a poco bibliotecario e storiografo della Compagnia ...
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MARINI, Marco
Paola Lasagna
– Nacque nel 1541 o 1542 a Brescia, da Marco e fu battezzato Pietro Giacomo come l’avo paterno. Della madre Antonina non è noto il cognome.
Benché sia da considerare infondata [...] , dove rimase ininterrottamente fino al 1579 svolgendo tale incarico. In questo periodo si dedicò anche all’insegnamento della linguaebraica, raccogliendo i materiali per una grammatica, che pubblicò nel 1580 (Basilea, A. Froben), con il titolo di ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] di sintassi secondo uno schema già proposto da un altro convertito, G. Franchi, autore della prima grammatica ebraica in italiano (Sole della linguaebraica, Bergamo 1591).
Dal 1718 il M. fu professore di Sacra Scrittura. Numerose furono le opere di ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] , figlio del Bassani.
Queste ultime due opere testimoniano del fiorire, fra XVII e XVIII secolo, di testi teatrali in linguaebraica ispirati a temi biblici e influenzati dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.