Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] per spedizioni in terre lontane che danno vita - da Ulisse (se si presta fede alle teorie sulle vie dello stagno) fino a Marco Polo nuovamente un significato che era già suo nella linguadel XVII e del XVIII secolo, la quale ne aveva fatto, in ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Alessandro D’Ancona, già suo insegnante di Letteratura italiana nell’ateneo pisano. Come ci si aspetta, uno scrivente del genere domina perfettamente la lingua e i suoi registri, sfruttando tutte le risorse espressive. Ricorre in funzione ironica a ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] nel Nuovo Mondo. Non è possibile accogliere i nuovi arrivati in parrocchie territoriali, dove, oltre al latino liturgico, si parla soltanto la linguadel luogo.
La ‘scoperta’ dell’emigrazione
Tra il 1815 e il 1848 la Segreteria di Stato e Propaganda ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , attraverso la quale le parole, una volta selezionate, sono ordinate e organizzate secondo le regole specifiche della linguadel parlante.
Si possono così valutare, oltre alla gravità dell'afasia, i deficit delle singole componenti: a tale scopo ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] ., "per ciò che riguarda lo ieri, questo è Osiride");
d) la lingua e l'universo concettuale delle glosse erano identici a quelli del testo principale: non si verificava alcuna trasposizione riconoscibile di tipo linguistico o semantico; ciò distingue ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] kelle fini che ki contene, trent’anni le possette parte Sancti Benedicti; ➔ origini, lingua delle), quasi ad attestare una tendenza profonda; e del resto dislocazioni si possono reperire in quantità lungo tutto il suo sviluppo (D’Achille 1990: 135 ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] a una vera coerenza in proposito e, soprattutto, la classificazione stessa del latino come lingua SOV è dibattuta. Il latino è anzitutto, come si è detto, una lingua con notevole libertà nell’ordine lineare; è possibile eventualmente individuare nell ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] al processo di unificazione linguistica, destinato tuttavia a completarsi solo nel corso del Novecento (➔ Novecento, linguadel). La parte più progressista del Paese si adopera per la fondazione di una nazione unitaria non solo istituzionalmente, ma ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] la gran parte di ciò che fu scritto nel medioevo), la compromissione con la linguadel popolo era programmatica e originaria, e si tradusse nell’adozione di uno stile humilis «semplice» (contrapposto a quello sublimis «elevato»), aggettivo ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] prosa e in versi.
In prospettiva storica, più che di lingua sarebbe corretto parlare di linguedel Duecento e del Trecento. Prima che si affermi, nel Cinquecento, una lingua letteraria nazionale, i diversi volgari (cioè «parlate popolari») che nel ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...