SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] uomo ebbe bisogno dell'aiuto di un altro uomo, da quando ci si rese conto che era utile a uno solo avere provviste per due", quanto l'individuo, e l'uso della lingua tanto universale quanto quello della mano o del piede. Se vi è stato un tempo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] più in là, negando del tutto che le nazioni possano aver origine con la modernità. Secondo Hastings, si può parlare di una nazione inglese già nel 1350, con la traduzione dell'edizione integrale della Bibbia in lingua vernacola, e addirittura intorno ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] cantava in latino nelle Messe dei defunti; oggi la si recita, non sempre, poveramente tradotta, in italiano. Privata così del fascino della lingua latina e dell’emotività del canto gregoriano, mal si sfugge al profondo tedio che reca il sentire la ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] Metodo pratico e progressivo per l’insegnamento della lingua italiana. L’elenco dei collaboratori risultava poi composto proposito, alla necessità di allestire una «parte popolare del giornale» che si affiancasse a quella più erudita. E proseguiva:
« ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] quello che il Signore me inspirarà; e si mise in ginocchio davanti a un’immagine del Crocifisso, cioè di Quello che doveva un e dare loro voce (a partire dalla ricerca di una lingua comune), non come l’apologista «debole ma sincero» delle ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] le piramidi di riferimento, si può invece osservare che, se si tiene conto del grado e del livello di influenza e che si assiste a un rilancio della teoria. I primi ad applicare il modello michelsiano sono i suoi stessi traduttori in lingua inglese, ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] due persone, conosciuto come caballito de totora e chiamato in lingua Quechua coo, e uno più grande, detto huampu. Il una delle piramidi di Túcume, un grande centro Sicán-Chimú che si sviluppò nella valle del La Leche fra l'XI e il XV sec. d.C. ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] restaurato (1559), che si appellava alla sua tradizione ‘gallicana’ per resistere a Roma nei territori di lingua francese. Ne fecero le spese i nunzi, alle prese con lunghe trattative come longa manus della Curia e al contempo del Sant’Uffizio22. Se ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] dalla quale risulta che il punto più orientale dell'America del Sud si trova esattamente a un grado rispetto all'odierna Recife. per la prima volta a Basilea nel 1544, tradotta in varie lingue, ebbe, fino al 1628, 36 ristampe. Nell'arco di questo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un umano che spera («Non c’è la morte, non c’è, / e le lingue dei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino le parole dei santi, / XII – simile «a un personaggio del Greco o a un ritratto del Gran Condè»41 – là dove si snoda la vicenda di Andrea, ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...