L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] forme sapienziali di enigma se ne affiancarono altre, in cui la sfida si faceva umana (da indovino a indovino, poi da uomo a uomo in diversi dialetti italiani e in diverse lingue europee del seguente indovinello:
Fui assalito dalli miei nemici ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] imponevano con la forza delle cose il modello linguistico della capitale.
All’inizio del Cinquecento si fronteggiavano la teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua), poi detta anche italianista, che auspicava un conguaglio fondato sugli usi della ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] diffusione di caratteri etnico-culturali, in partic. la lingua, e per i legami politico-economici, sia pure aumentato enormemente. Le informazioni al riguardo non sono del tutto affidabili, perché non si è d’accordo sui criteri da adottare per ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] una stabile alleanza.
Nettario fu però anche poeta e a lui si fa risalire l'origine di un circolo poetico salentino di cui fecero adottata la struttura metrica del dodecasillabo bizantino, versificarono impiegando una lingua colta che faceva sfoggio ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche Tutto ciò può far intendere l'effetto che si produsse sui filosofi italiani del sec. XIII quando questi individuarono nel pensiero ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] all’Ottocento e dall’Ottocento a oggi).
È all’inizio della terza fase che l’uso della lingua degli autori fiorentini del Due-Trecento si costituisce come base dell’uso letterario, e poi anche amministrativo e infine generalizzato, di tutta Italia ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] Miglio 2008).
Le artes dictandi (il nome si deve all’abitudine del tempo a dettare a un segretario il Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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Biometria
Qinghan Xiao
A partire dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’attenzione dedicata alla biometria come soluzione per un ampio spettro di problemi è enormemente cresciuta. Sempre [...] in alcune applicazioni si tratta di un compito ancora molto difficile. Uno dei compiti più difficili è stato il tentativo di migliorare le prestazioni di un rilevatore digitale del cinese mandarino, una lingua particolarmente difficile da affrontare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] prima edizione a stampa è del 1997 –, ma nei manoscritti di Leonardo si trovano numerosi riscontri con gli indovinelli Petti, Firenze 2002, pp. 121-59.
R. Sosnowski, Origini della lingua dell’economia in Italia: dal XIII al XVI secolo, Milano 2006.
M ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] gruppi di lettere consecutive uguali:
(14) causa / lingua = casalinga (caUsa / lingUa = casalinga)
fernet / inetta = ferita (ferNET aplologia linguistica, in cui si registra l’identità del tratto terminale di una parola e del tratto iniziale di una ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...