FALCO, Giovenale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Cuneo (e non a Luni come affermano alcuni autori), a quanto si desume da un documento del 1634 nell'Archivio della Congregazione di Propaganda Fide. Non si [...] .
Questa decisione fu motivata in una lettera del 28 nov. 1639, nella quale si ricordava che il F. era prezioso per le missioni, dati la sua conoscenza della lingua e il favore di cui godeva alla corte del principe Matteo Basârab. Roma accettò quindi ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] quale lo accumunava la grande passione per la lingua latina. Allievo e maestro si collocavano infatti in quell'area culturale filolatina che nel primo Settecento si contrapponeva alla diffusione del volgare, specialmente in determinati campi (diritto ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] Il Concina, dopo aver fatto infuocare la polemica (si coniò allora il termine di "teologia mamillare" per opere a lui attribuite vi è anche la Vita del padre Francesco Tamariz scritta in lingua spagnola dal padre Francesco di Azevedo, tradotta dallo ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] e senza appoggi, il G. si trovò a peregrinare per varie città d'Italia, fino ad approdare alla fine del 1768 a Roma, dove all'inizio , i fanatici dell'archeologia, gli "infranciosatori" della lingua italiana; e L'istituto degli spiantati, satira dei ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] umanistici grazie al maestro Lorenzo Franciosini, insegnante di lingua italiana e castigliana a Siena, che per Giunto a Venezia il 12 gennaio 1647, in compagnia del cardinale de’ Medici, si adoperò per ristabilire rapporti cordiali tra la Curia e ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] , il B. rientrò nella diocesi e si dedicò alla sua riforma nel senso dell'applicazione dei decreti conciliari. Il 1º apr. 1564 convocò un sinodo diocesano, nel corso del quale promulgò in lingua italiana i decreti tridentini più importanti, relativi ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] : da queste frequentazioni e da una certa conoscenza della lingua greca che sembra trasparire da alcune operette a lui attribuite contagiato dalla peste, all'inizio del 1428, non si sa se a Padova o a Venda.
Del M. resta una lettera consolatoria ...
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COLONNA, Prospero
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 17 genn. 1707 da Francesco, principe di Carbognano, del ramo di Palestrina, e da Vittoria Salviati.
Compiuti gli studi a Roma, a Parma e a Padova, si [...] francesi uno italiano che possa guidarli grazie alla conoscenza della lingua, degli usi e costumi, ma soprattutto della rete vasta e parigino ad essere bruciata per mano del carnefice - cosicché Clemente XIII si limitò ad inviare a ciascuno dei ...
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FRANCO da Perugia
Paolo Vian
Non si conoscono la data e il luogo della nascita di F., avvenuta forse a Perugia o nel suo contado poco dopo la seconda metà del XIII secolo; non è nota neppure la data [...] tartaro e predicando ai tartari nella loro lingua. Sempre valendosi delle conoscenze linguistiche acquisite, F la nomina segnò la fine del suo mandato quale vicario della Societas fratrum peregrinantium); nello stesso documento si annunciava a F. l' ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] della sua vita e dei suoi studi furono dedicati alla lingua greca e all'amorosa lettura e correzione dei testi greci. portato seco il Nonno [il C. infatti si stava interessando, per ordine del Manuzio, dell'edizione delle Dionisiache] et scrive ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...