FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] notorietà come elegante prosatore in lingua latina e greca, meritando tra l'altro le lodi del letterato e filologo fiorentino P favore datano 10 giugno 1564. Il 12 marzo 1565, mentre ancora si trovava a Venezia, il F. venne creato cardinale. Pio IV, ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] , cui viene opposto un modello di lingua esemplato sull'uso della corte pontificia. Tra i destinatari delle lettere del G. si trovano molti dei principali letterati e musicisti del tempo (spiccano, oltre a quello del Tasso, i nomi di G. Chiabrera ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] II) non è provata.
La sua conoscenza della lingua francese - nonché del metodo scolastico nel risolvere problemi complessi di cui G anche le ipotesi secondo le quali G. in quel tempo si sarebbe non solo recato a Piacenza, ma anche trattenuto a lungo ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] Svizzera, Austria e Belgio, apprendendo le principali linguedel continente, tra le quali sempre predilesse il seguito di questo "curioso documento romano" (Paredi) il G. si dimise, trascorrendo gli ultimi anni in operosa attività scientifica.
Il G ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] stato manchevole della prima virtù che è la moderatione della lingua, ed in un tempo che insegnava a tutti essere capitano generale, Giuseppe Alesi si rivolse all'inquisitore Diego Garcia de Trasmiera chiedendogli il rilascio del B. per assumerlo come ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] il F. partì immediatamente alla volta del Portogallo (31 luglio), dove si trattenne per circa nove mesi, lingua cinese Shengjiao xiao qinjie (Bibl. ap. Vat., Borgh. cin. 503) 0 Sanctae legis (Cristianae) obsequii filialis erga parentes explicatio del ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] R. Maffei, A.F. Gori e G. Lami. Nei primi mesi del 1720 si trasferì a Pisa, dove studiò diritto civile e canonico frequentando le lezioni di Polibio e di Plinio, che le arti, scienze e lingua greche derivavano e tutto dovevano al genio tirrenico. Il ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] del 1074 G. rese operative le ultime volontà di Alessandro II a proposito della sorte da riservare al prete scismatico Vulfo, che dodici anni prima - per essersi opposto con violenza alla soppressione della liturgia e della linguadel suo nome si ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] 'Ungarelli (1836) elenca opere manoscritte del padre D.: una Grammatica della lingua latina, quattro libri di sonetti, della fabbrica della casa (non della chiesa come si è spesso scritto sulla traccia del Gabuzio [1852] e come ritiene il Boffito [ ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] condannati all'oblio.
A questa attività si dedicarono anche due fratelli del Giovannini. Desiderio fu responsabile - o 1622) e discorse su come restituire l'antico splendore alla lingua latina in un Ragionamento dell'ampliare con varietà l'elocutioni ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...