BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] invece, per meschine gelosie, nel convento di Albano. Qui si dedicò completamente agli studi, con l'intenzione di compiere l (trent'anni), la conoscenza della lingua, della religione, letteratura e storia missionaria del paese in cui esercita la sua ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] affrontarle, alla fustigazione e alla perforazione della lingua. Divenne tanto inviso che, dopo un ennesimo marzo 1829, nel conclave che elesse Pio VIII, il G. si schierò a favore del card. Emanuele De Gregorio, ricevendo egli stesso alcuni voti. ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] o più antico del Pentateuco e ipotizzava che l'originale fosse stato scritto in lingua idumea e tradotto suoi libri e il suo denaro: di fronte alla irremovibilità del governo di Torino, si ribellò e rimase a Roma, pur sapendo che ciò gli ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] . ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar linguasi vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272-282; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1952, II, pp. 74-84; M. Vitale ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] la predicazione fosse frequente ed in lingua volgare, per venire incontro alle esigenze del popolo. La sua opera di non agirono però con la solerzia desiderata da Clemente V, e si limitarono a dividersi i compiti. Al C. venne affidato lo incarico ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] di deviare il corso del fiume, si rivolsero al vescovo che, toccato dalla loro afflizione, si fece portare un rastrello 'Ulster e che aveva ricevuto due nomi, Findbar, "quod in lingua eorum album sonat" e Fignanus, "quia corpore totus speciosus fuit". ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] (m. il 4 dic. 1334), come si trae da un passo del cap. XLII, nel quale si dice che quel pontefice "non posuit nec ponit tratte da un'antologia di exempla, opera di un francescano di lingua tedesca, Niccolò, entrato nell'Ordine intorno al 1288-89 e ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] conoscenza da parte del C. della lingua tedesca; mentre l'Operti accenna alla sua conoscenza delle lingue classiche e lo il fomento de' mali, di- cui se ne fanno ognidì sì acerbi lamenti". "Siccome avviene che i ribollenti vapori nelle profonde ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] Terminati gli studi a diciannove anni, si applicò agli studi greci, della lingua ebraica e siriaca, godendo già delle ), p. 76; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Roma 1945; G.V. Vella, L’abate D. P. e ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] di predicatori nelle valli, fu tale che nei primi mesi del 1560 egli si recò a servire anche la chiesa di Carignano e a visitare pp. 3-5; L. Emery, Vecchi manuali italo-tedeschi…, in Lingua nostra, X (1949), pp. 18 s.; D. Cantimori, Nicodemismo ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...