Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche dal Corano tra «religioni del libro» e le altre religioni. Spesso appaiono movimenti religiosi che si richiamano a s. di pretesa ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e per una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni sepolcrali, su modelli stranieri, di fabbricazione locale. La tecnica del bronzo si sviluppa alla fine di questo primo periodo con la ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] i simboli con le corrispondenti parole della lingua considerata.
Matematica
L’a. è una configurazione Iesse, un germoglio spunterà dalle sue radici, su di lui si poserà lo Spirito del Signore»). La verga nata dalla radice di Iesse fu interpretata ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] un cenacolo di musicisti e letterati che si riuniva a Firenze in casa del conte G. Bardi e che propugnava Massenet.
Anche in altri paesi europei venne elaborata un’o. nazionale nella lingua locale: molto attive furono le scuole russa (M.I. Glinka, M. ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] seguito alla fusione etnica e culturale dei popoli di lingua indoeuropea con le popolazioni locali di civiltà mediterranea. elevati) almeno fino a quando, sotto Salomone, si procedette alla costruzione del T. di Gerusalemme, la cui particolarità era ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] degl'infedeli. Studiò le arti liberali e la teologia, la lingua e la cultura araba: tra i suoi primi scritti l'Art e gioachimiti (si avrà una condanna pontificia di tesi lulliane nel 1376, annullata nel 1419). Il trionfo del lullismo si inizierà però ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] . A un periodo compreso tra la fine del 4° sec. e gli inizi del 5° si può far risalire la compilazione di buona parte Venanzio Fortunato diede alla liturgia alcuni splendidi i. come il Pange lingua gloriosi e il Vexilla regis prodeunt. Nel 7° e 8° ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] a rinnovare le influenze egiziane in Fenicia alla fine del 6° sec. a.C., mentre nell’Occidente fenicio e punico al repertorio fenicio si affiancano notevoli influenze greche.
Lingua
Prescindendo dai testi di Ugarit, che hanno caratteri a ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...]
Allievo di Elio Stilone e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì e la proscrizione da parte di Antonio, e si salvò a stento, perdendo gran parte dei suoi integri, su 25) della grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio di frammenti ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] un decreto regolò la successione al trono ed emanò una raccolta di leggi in lingua ittita pervenutaci in varie redazioni. Tra i re del nuovo regno si distinguono Tutkhaliyash II, Khattushilish II, Tutkhaliyash III, che frenò le incursioni dei Kashka ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...