ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] geografica e alcune fondamentali caratteristiche della lingua avestica fanno pensare alle regioni orientali della spedizione di Serse contro i Greci. Presso altri scrittori greci si parla del quinto o sesto millennio a. C. La tradizione pārsī fissa ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] oppositori allo scià. Tra la fine del 1977 e l'inizio del 1978 imponenti manifestazioni si svolsero in Iran a favore di K āyatollāh nei confronti di S. Rushdie (scrittore indiano di lingua inglese e cittadino britannico) per il suo romanzo Versetti ...
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ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] ma richiamato in Spagna con lettera del 25 gennaio 1531, si mise in viaggio verso la metà di maggio del 1532. Riuscì a persuadere Carlo V stesso o da altri, e alcune di esse anche in lingua messicana, versioni di trattati di Gerson e di Dionisio ...
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Folklore. - Nelle credenze popolari, la pratica degli esorcismi è ancora viva, sotto la forma e il nome di scongiuro. Come l'esorcismo, lo scongiuro consiste in atti e parole che sono ritenuti efficaci [...] , il calare le brache, il mettere fuori la lingua, ecc.; 2. esibizioni di speciali oggetti o di a tale scopo i fuochi, che si accendono in determinate ricorrenze o circostanze delle pratiche ad accertare l'esistenza del malefizio o a fugarlo. Ve ne ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] , che aveva accettato l'Islàm. Le conquiste diffusero la lingua e la fede araba su due continenti, il califfato, di Bahaismo), il quale continuò e ampliò la dottrina del Bāb.
Essa si diffuse dapprima nei territori dell'Impero ottomano, dove Bahā ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] suoi testi sacri sono quasi tutti in sanscrito classico, una lingua molto antica, ma anche in vedico (una forma ancora noto specialmente per il Canto del Beato. Risalirebbe a tre secoli prima della nascita di Cristo e si pensa che contenga il nucleo ...
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ecumenismo
Raffaele Savigni
Impegno volto a promuovere l'unità dei cristiani
Il termine ecumenismo indica l'impegno a favore di un'unione tra le diverse Chiese cristiane, sulla base di una comune professione [...] traduzioni della Bibbia in lingue moderne, giudicate pericolose per la fede. Nel corso del Novecento i protestanti hanno le Chiese di tutto il mondo, sotto la guida del papa.
Come si deve annunciare il messaggio cristiano nel mondo? Oggi le Chiese ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] metafisica, in cui l'uomo s'interroga su se stesso e si riconosce come parte del cosmo; e infine l'età della storia, preparata dai profeti traduzione della Bibbia, che ha costituito la lingua tedesca come lingua di cultura, sia perché le rimostranze ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] presto (Epistolae,p. 440, 7-9), A. si procurò quella padronanza del greco che, eccezionale allora per Roma e, in genere i loro compagni, a predisporre il primo ciclo di ufficiature in lingua slava in alcune chiese di Roma (Vita di Costantino, cap ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] riportò in discussione una importante questione, dibattuta già sotto Paolo V, ma di cui si era perso il ricordo, cioè dell'uso del cinese, come di altre lingue orientali, nella liturgia e per le traduzioni della Scrittura. Con il privilegio Romanae ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...