Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] , che aveva accettato l'Islàm. Le conquiste diffusero la lingua e la fede araba su due continenti, il califfato, di Bahaismo), il quale continuò e ampliò la dottrina del Bāb.
Essa si diffuse dapprima nei territori dell'Impero ottomano, dove Bahā ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] suoi testi sacri sono quasi tutti in sanscrito classico, una lingua molto antica, ma anche in vedico (una forma ancora noto specialmente per il Canto del Beato. Risalirebbe a tre secoli prima della nascita di Cristo e si pensa che contenga il nucleo ...
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ecumenismo
Raffaele Savigni
Impegno volto a promuovere l'unità dei cristiani
Il termine ecumenismo indica l'impegno a favore di un'unione tra le diverse Chiese cristiane, sulla base di una comune professione [...] traduzioni della Bibbia in lingue moderne, giudicate pericolose per la fede. Nel corso del Novecento i protestanti hanno le Chiese di tutto il mondo, sotto la guida del papa.
Come si deve annunciare il messaggio cristiano nel mondo? Oggi le Chiese ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] metafisica, in cui l'uomo s'interroga su se stesso e si riconosce come parte del cosmo; e infine l'età della storia, preparata dai profeti traduzione della Bibbia, che ha costituito la lingua tedesca come lingua di cultura, sia perché le rimostranze ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] presto (Epistolae,p. 440, 7-9), A. si procurò quella padronanza del greco che, eccezionale allora per Roma e, in genere i loro compagni, a predisporre il primo ciclo di ufficiature in lingua slava in alcune chiese di Roma (Vita di Costantino, cap ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] riportò in discussione una importante questione, dibattuta già sotto Paolo V, ma di cui si era perso il ricordo, cioè dell'uso del cinese, come di altre lingue orientali, nella liturgia e per le traduzioni della Scrittura. Con il privilegio Romanae ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio S. Sedis, I, Romae 1861, pp. 166-170 nn. 310-318; G. Del Giudice Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò I, Napoli 1863, pp. 1-27, ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] 1980.
OCCIDENTE
di R. Halleux
L'a. si diffuse in Occidente dalla metà del sec. 12° grazie alla traduzione in latino di in arabo libri sull'Arte dalla lingua greca e copta. Questa fu la prima traduzione da una lingua in un'altra nell'Islam". Anche ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] della libertà della Chiesa, come quello con la Russia del 1847. Si trattava di uno sforzo sincero per salvare il salvabile davanti Chiesa; soppresse varie diocesi polacche; tentò di introdurre la lingua russa nelle Chiese latine. Più clamoroso fu il « ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] , 1940-1961, I, pp. 164-165). Nel Sermo, alla smodata ambizione del genere umano, cui si deve l'edificazione della torre di B. e di conseguenza la confusione delle lingue, viene contrapposta la costruzione di un altro edificio, realizzato non con le ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...