BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] diretta da Bosco: il Lessico universale italiano di lingua, lettere, arti, scienze e tecnica, i cui concezione di un Dio che comprenda tutto ma in cui tutto si annulli, e l’incoercibile forza del sogno dall’altra, che lo trascina a concepire un Dio ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] la mia macchina (LIP: MB36)
(16) è andato via non dico scomparso del tutto [un gonfiore] (LIP: RE4)
(17) digredisco vado fuori (LIP: d’uso che spiega la preferenza che si manifesta verso i verbi sintagmatici nella lingua colloquiale e parlata:
(22)
a. ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] in relazione allo studio delle lingue classiche.
Tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI la paratassi è stata al i malvagi ~ anche i malvagi amano la virtù: tanto essa è bella
Si noti come in (5) la seconda frase ‘trasformata’ sia connessa alla ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] che + congiuntivo del verbo essere, seguiti da un articolo determinativo e da un nome; si tratta di una Roma, Bulzoni, pp. 79-93.
Consales, Ilde (2005), La concessività nella lingua italiana (secoli XIV-XVIII), Roma, Aracne.
Consales, Ilde (2009), ‘S ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] deŋte] «gente» suonava quindi come «dente». Probabilmente si tratta del momento di massima resistenza di questi foni, che con il ».
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua italiana il Veneto è sempre stato ai primi posti per le ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] Citernesi 1992: 151).
Data la non perfetta sovrapponibilità tra lingua letteraria e dialetti toscani, specialmente nel corso del Novecento si è parlato di dialettismi anche per voci del toscano vernacolare, per es. i senesismi-toscanismi attestati in ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] le parole gergali siano ricorrenti nella storia delle lingue, che si ritagliano «dovunque e in ogni tempo» un posto e nel Lazio: la rəvareska dei ramai di Force e Monsampolo del Tronto; il gergo dei muratori di Nereto, Mosciano Sant’Angelo (Teramo) ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] di tono formale d’oggi (in passato si adoperava il condizionale presente), si alterna con l’indicativo ➔ imperfetto (107), del tutto normale nell’italiano di tono medio o informale (➔ colloquiale, lingua):
(106) non sapevo se sarebbe venuto
(107 ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] in documenti veneziani del Duecento del sistema binominale moderno: cfr. Folena 1990: 186-187), si forma un nuovo .
D’Acunti, Gianluca (1994), I nomi di persona, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] di cose che ne è condizione (in 5 il malore si verifica dopo che si è mangiato troppo). Nelle endoforiche, al contrario, i due stati della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo, «La lingua italiana. Storia, strutture, testi ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...