La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] , con l’espressione della negazione tramite un elemento indipendente come l’avverbio non, l’italiano si conforma a una tendenza maggioritaria tra le linguedel mondo (477 su un campione di 1011; WALS 2005: carta 112). L’asimmetria riscontrata nelle ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] dispone degli atti di matrimonio (Furet & Ozouf 1977, Quéniart 1978) e per la Svezia dalla fine del Seicento si possono utilizzare i registri degli esami di lettura, ma non documenti sulla capacità di scrivere (Johansson 1981).
Per varie regioni ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] in mangiava un gelato: cfr. Marotta & Sorianello 1998).
Nell’ambito del consonantismo, a confine di parola si verificano in italiano, come accade in molte lingue naturali, processi di ➔ assimilazione, sia parziale che totale.
Un primo fenomeno ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] tra le linguedel mondo. La semivocale più comune è /j/ (attestata nell’86,1% del campione di Maddieson [i̯] e [u̯]; al contrario, in [ja] di bianca o in [wɔ] di uomo si passa da un elemento meno intenso e più breve, [j] o [w], a uno più intenso ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] dipende dalla varietà di italiano. Nel parlato colloquiale (➔ colloquiale, lingua) la preferenza per l’indicativo si collega alla tendenza generale dell’italiano parlato verso la riduzione del congiuntivo in favore dell’indicativo:
(30) a. bisogna ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] con il soggetto (oppure con l’oggetto diretto, ammessa l’analisi attiva del costrutto). Questa tendenza predomina nella lingua antica, mentre dal Trecento si diffonde la forma non accordata che caratterizza la prosa quattro-cinquecentesca (Škerlj ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] soggetto di prima persona plurale, si sarebbe trattato cioè del parlante, dei lettori e di tutte le persone coinvolte nel cambiamento.
A illustrazione del carattere parziale delle indicazioni interpretative date dalla lingua, va notato che il fatto ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] Gianni ne ha mangiate/*-o tre di pizze
Si noti che nel caso del partitivo è anche possibile, benché marginale, l’ Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] interrogativa didascalica è tipica della lingua delle lezioni, delle conferenze e dei libri scolastici. Si ha quando, nel corso soggetto viene dislocato a sinistra della parola interrogativa e del verbo: Marco, quando è arrivato?
Mette conto segnalare ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...]
L’imperfetto prospettico è usato al posto del condizionale composto e si trova in particolare con i verbi trasformativi e Bulzoni, pp. 171-189.
Migliorini, Bruno (1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Musatti, Tullia ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...