Orientalista (Salerno 1872 - Roma 1949). Funzionario dello stato, fu tra l'altro direttore generale del Tesoro (1917-25). Socio nazionale dei Lincei (1921) e accademico d'Italia (1939). La sua vasta attività [...] scientifica si accentrò soprattutto sulla storia, lingue e letterature d'Etiopia (La langue des Kemant en Abyssinie, 1912; Principi di diritto consuetudinario dell'Eritrea, 1916; Storia d'Etiopia, 1928; Italia ed Etiopia dal trattato di Uccialli alla ...
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Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] , dello Sponsus. Dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte, 1965; Latino "circa romançum" e "rustica romana lingua", 1965), di testi letterari provenzali antichi (ed. critica delle Poesie di P. Vidal, 1960; La letteratura medievale ...
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Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] clanico; sono di religione musulmana.
La lingua dei P., il pashtō, è considerata lingua ufficiale dell’ Afghanistan, a preferenza del persiano che ne era la lingua scritta. Fuori di quel paese, si estende largamente anche su territori oggi compresi ...
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Filologo italiano (Modena 1878 - Roma 1942). Professore universitario a Friburgo (1905), a Torino (1921), a Roma (1928), fondò l'Archivum romanicum (1917); nominato accademico d'Italia nel 1932. Si occupò [...] , 1910, nuova ed. 1930, ecc.), di letteratura provenzale antica (I trovatori d'Italia, 1915; ecc.); del Rinascimento a Modena e Ferrara; di lingua e dialettologia italiana (L'Italia dialettale, 1916; Profilo linguistico d'Italia, 1940; ecc.), e di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ’ linguistica, che sancisce il primato del castigliano sulle altre lingue iberiche; sui poeti, più tardi sugli de Valdés e di L. Vives ai libri di cavalleria. Ma si tratta di un Umanesimo prevalentemente formale: tale è anche l’imitazione italiana ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dialettali meridionali. Il fattore che più attivamente contribuisce, in questa fase, alla formazione della lingua è l’influsso del neolatino, che si manifesta nel lessico e nella morfologia; due importanti innovazioni fonetiche sono la metafonia e la ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] dell’epoca immediatamente precedente e successiva alla colonizzazione. Il numero degli abitanti d’A. a nord del Messico al tempo della conquista si valuta fino a 60 milioni, con 550 lingue; oggi i nativi sono da 1 a 8 milioni e il numero delle ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] si sono adoperati per dare una classificazione genetica delle lingue africane paragonabile a quella ormai accettata per le lingue indo-europee. Oggi prevale la classificazione di J. Greenberg (1963), che suddivide tutte le linguedel continente ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] resto cattolici di vari riti e greco-ortodossi. Esistono varie minoranze etnico-culturali: alcune di esse si distinguono anche per la conservazione delle proprie lingue, come i Nubiani nel Sud del paese, i Beja a E, tra il Nilo e il Mar Rosso, e vari ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 2016 i P. hanno assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea.
Lingua ufficiale dei P. è il nederlandese. nel campo della grafica, fu preminente H. Goltzius; per le notevoli vetrate si ricordano D. e W. Crabeth (S. Giovanni a Gouda) e per ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...