Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] a passare dalla dottrina grammaticale ebraica a quella occidentale, ma il rinnovamento si deve alla considerazione storica delle lingue, che si afferma vigorosamente dagli inizi del 19° secolo. La g. comparativa e storica conferma la dottrina di W ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] EF, detto impulso di Fermi, in questo caso si scrive
Come conseguenza del principio di Pauli, che permette di avere nello stato i fonemi (e in genere le unità costitutive di una lingua) hanno nel discorso, e delle eventuali trasformazioni che tali ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e per una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni sepolcrali, su modelli stranieri, di fabbricazione locale. La tecnica del bronzo si sviluppa alla fine di questo primo periodo con la ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] un decreto regolò la successione al trono ed emanò una raccolta di leggi in lingua ittita pervenutaci in varie redazioni. Tra i re del nuovo regno si distinguono Tutkhaliyash II, Khattushilish II, Tutkhaliyash III, che frenò le incursioni dei Kashka ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] e quello filologico dei grammatici alessandrini si trovarono in parte conciliati nel De lingua latina di Varrone. In genere, Muratori, grazie alla loro vasta conoscenza di parole e di cose del Medioevo. Ma fu soltanto nel 19° sec., con la fondazione ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] e dal 1976 al Collège de France. Si impose all'attenzione fin dal suo primo libro: Le degré zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua" e "stile" studiava l'incidenza del "parlato" nella narrativa contemporanea. Con Michelet ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] filologico (1985); per la Sicilia, i volumi del Dizionario storico dei cognomi della Sicilia orientale. Repertorio italiana e romanza si devono ricordare: An der Quellen der romanischen Sprachen (1952); Studi e ricerche su lingua e dialetti d' ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] Pagliaro, si è interessato inizialmente di problemi di comparativistica indoeuropea, con particolare riguardo per le lingue classiche, lingua e del linguaggio. Nel settore delle lingue storiche, B. ha pubblicato alcuni fondamentali lavori sulle lingue ...
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Informatica
Funzione, spesso sotto forma di tabella, che definisce una corrispondenza tra un insieme di simboli (chiavi) e un altro insieme di simboli o di valori numerici (significati): per es. la tabella [...] un autore o di un dialetto. La definizione del significato è nella lingua stessa di cui il d. raccoglie le parole o in un’altra lingua: in tal caso si hanno d. bilingui, a volte trilingui, o di più lingue. Si ha un d. storico quando ogni parola è ...
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Linguista italiano (Empoli 1920 - Firenze 2004); prof. di filologia romanza nell'univ. di Friburgo in Svizzera (1952-65), di storia della lingua italiana nelle univ. di Roma (dal 1965) e di Firenze (dal [...] in volgare sicuramente databili del 13º sec. (La prosa italiana delle origini. I Testi toscani di carattere pratico, 1982). Tra le pubblicazioni più recenti si ricorda il primo volume della Grammatica storica della lingua italiana (2000), da lui ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...