Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] zero è raro mentre il partitivo è ubiquo (➔ Settecento, linguadel). L’articolo partitivo può quindi, specie nel parlato, un ➔ sintagma nominale:
(14) bevo il latte con del caffè
(15) si è presentato con degli amici nuovi
(16) sono sostenitori di ...
Leggi Tutto
Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] la vanga che traccia il solco è la spada che lo difende, e tanti altri (➔ Risorgimento e lingua; ➔ fascismo, linguadel). In generale, la politica si serve spesso di slogan: lavorare meno lavorare tutti, ad es., ha caratterizzato la lotta politica e ...
Leggi Tutto
Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] la virgola e gli antichi due punti, il punto e virgola si trova per la prima volta nei testi a stampa italiani, in due esempi tolti dalla seconda edizione delle Prose della volgar linguadel Bembo (Venezia 1540): «è ciò cosa; a cui doverebbono ...
Leggi Tutto
I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] carattere reattivo nei riguardi del potere livellatore della lingua d’uso (scritta) raggiunge il suo apice nel corso dell’Ottocento, anche per il concorso indiretto dei programmi linguistici che agivano in tal senso: si pensi ad ➔ Alessandro Manzoni ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] «vago poetico», nel Novecento la sempre più sistematica politica linguistica (➔ fascismo, linguadel; ➔ politica linguistica) si concentra quasi solo sugli usi funzionali e pubblici dell’italiano. Inoltre, se in precedenza i barbarismi includevano ...
Leggi Tutto
La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] 1988: 249)
(iii) forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o contro la bomba atomica, Milano Bompiani.
Vitale, Maurizio (1996), La linguadel Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco ...
Leggi Tutto
Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] , se non il più antico, uno dei più antichi documenti sicuramente in volgare dell’area italiana (➔ origini, lingua delle). Si tratta del graffito della catacomba di Commodilla, a Roma, scritto su un affresco vicino a un altare, il cui testo ...
Leggi Tutto
Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] (e, di conseguenza, grafico) in cui il fonema si trova: si tratta di allografi contestuali (➔ allografi). Nei digrammi e nei Milano, Garzanti.
Vitale, Maurizio (1996), La linguadel Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, ...
Leggi Tutto
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche dal Corano tra «religioni del libro» e le altre religioni. Spesso appaiono movimenti religiosi che si richiamano a s. di pretesa ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] usarono i segni di alcune consonanti che non avevano corrispondenza nella loro lingua (i segni per ālef, hē e ‘ayin usati per le lettere, che si trasformano in realtà. Analoghi valori hanno le lettere in alcune correnti dell’induismo e del buddismo.
...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...