La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] fare uccidere in latino non trovava espressione parola per parola ma si codificava col solo verbo interficĕre «uccidere, dare la morte a». Del resto questa modalità esiste anche in altre lingue: in italiano la frase mi sono operato di ernia significa ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] risultarono decisivi per la formazione e sistematizzazione del linguaggio del melodramma (➔ melodramma, linguadel) e della poesia melica settecentesca.
La prassi lirica si intrecciò strettamente, anticipandone o incrociandone fondamentali problemi ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] ).
Ugualmente paradossale appare il fatto che, valutando quanto è a rischio in Italia la lingua francese, si dedurrebbe una maggiore precarietà del francese valdostano (che abbiamo detto essere appreso soltanto in età scolare) rispetto al francese ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] il simbolo che designa l’allofono più utilizzato in quella lingua: /a/ si realizza in italiano per lo più come [a], quindi . Le geminate sono prodotte come scempie in gran parte del Nord in posizione sia tonica sia pretonica: terribile [te ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] lor arti et ogni estrema cura
poser nel vivo lume, in cui Natura
si specchia, e ’l sol che altrove par non trova (Canz. CLIV, popolare, come i libretti d’opera lirica (➔ melodramma, linguadel); così nella Bohème:
(15) Per sogni, per chimere ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] (fonologiche o morfologiche) del significante e/o a proprietà del significato, vale a dire del referente. In italiano sono largamente prevalenti i criteri di ordine formale.
Visto che il sistema di genere della lingua, come si è accennato sopra, è ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] e del vernacolo (Colonna 1964: IX): «Res una in eo miranda est, quod cum nostrati lingua loquatur, non minus ad eum cognoscendum opus sit greca et romana quam tusca et vernacula».
Alla base lessicale latina si applica una morfologia complessivamente ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] anni di solitudine (G. García Márquez); Cristo si è fermato ad Eboli (C. Levi e anche Lingua italiana d’oggi», 3, pp. 271-305.
Rossi, Fabio (2007), Lingua italiana e cinema, Roma, Carocci.
Serianni, Luca (1989), Dalla linguadel melodramma alla lingua ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] linguistica in corpus planning («pianificazione del corpus») e status planning («pianificazione dello status»), che riflette la distinzione fra «lingua come struttura» e «lingua come uso» (Kloss 1952). Si intende con la prima espressione il ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] predicativi comprende la grande maggioranza dei verbi di una lingua, e si oppone, dal punto di vista descrittivo, a quella due sottoclassi principali in base al tratto di transitività del verbo.
I verbi bivalenti transitivi hanno come argomenti due ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...