Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] con cura
(8) l’articolo va scritto entro la fine del mese
Come si è visto, alcuni verbi operano come ausiliare nella forma composta collegati attraverso una preposizione: tradurre un testo da una lingua a un’altra, trasportare qualcosa da un luogo a ...
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La linguadel testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , Fo oltrepassava la mescidanza dialettale per introdurre quella lingua asemantica eppure fortemente comunicativa che è il ➔ grammelot.
Negli ultimi decenni del XX secolo si affermarono scritture teatrali caratterizzate dall’impiego delle diverse ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] vocabolari di conversazione pratica che dovevano servire ad abbattere la barriera di lingue diverse, si può ricordare un interessante manuale veneto-tedesco del 1424 compilato da un certo «maistro Zorzi de Nurmbergo», verosimilmente insegnante di ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] una forma impeccabile ed elegante, in molte delle loro opere, dirette a scopo propagandistico, si servirono di una lingua vicina a quella del popolo.
Agostino rese esplicito questo principio, mostrando di preferire l’imperfezione della forma quando ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] all’espressa indicazione dell’italiano come lingua ufficiale dell’insegnamento, con l’avvento del regime fascista subentra un marcato dirigismo (➔ fascismo, linguadel; ➔ politica linguistica) che si traduce in una regolamentazione linguistica più ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] (Gianfrancesco Straparola). Infine l’uso si sostituisce al passivo: questo favore mi veniva concesso (Antonio Fogazzaro). Sempre per l’espressione del passivo è da ricordare, nel toscano antico e nella lingua poetica, l’uso di fieri + participio ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] alla necessità di mettere a punto una prosa più moderna e vicina alla lingua colloquiale. Si assiste pertanto al rovesciamento degli usi del verbo già elencati nella lingua poetica, su cui prevalgono le forme moderne: sarà in luogo di fia, ecc ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] lirica è sempre all’insegna del riuso, come mostra non solo la sua lingua ma le fonti delle sue storie, quasi sempre tratte da tragedie, libretti o comunque narrazioni precedenti): sulla linea Petrarca-Tasso-Metastasio si muove l’opera preromantica ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] tipi di linguaggi che attraversano il corpo sociale e di cui si ha una competenza più o meno attiva, quello politico, guerra mondiale e dell’impresa di Fiume (➔ fascismo, linguadel).
Dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento a Milano ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] letterarietà) e didascalicità, l’elevato grado di stereotipia assimilabile soprattutto alla linguadel doppiaggio, la forte carica eufemistica e dialettofobica, si può apprezzare il drastico rinnovamento operato dagli autori italiani della fine degli ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...