AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] la sua conoscenza del mondo antico, cominciò ad appassionarsi alle questioni letterarie e alle ricerche erudite. Nel 1762 lasciò Rimini per recarsi a Roma, ove poi dimorò fino alla morte. In questa città si dedicò allo studio delle lingue orientali ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] studi letterari e in particolar modo quello della lingua e della letteratura greca. Componeva in quegli stessi alcuni anni presso di sé a Milano. Si deve anzi al consiglio e alle sollecitazioni del famoso arcivescovo la composizione de La corona dell ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] Bembo per suoi precisi interessi, al 1502 la proposta di una teoria della lingua cortigiana) paiono i più maturi e ricchi, non si vuol dire i più operosi, del Colli. Non sarà da sopravvalutare l'impegno inventivo, in funzione peculiarmente cortigiana ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] passione che nutriva per la musica, invitò in casa sua l'Anniballi che poté così scoprire il talento del giovinetto. In queste pagine il B. si rivela ancora scrittore acuto, abile nel cogliere la psicologia dei personaggi e nel rendere con verità un ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] sicolloca assai bene nell'ambiente polemico della questione della lingua verso la metà del '600.
Superate ormai le dispute sulla lingua dibattutesi tra gli studiosi nel '500, l'Accademia della Crusca si era inserita con il suo Vocabolario in quel ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] a Verona la sua conoscenza del greco e del latino, fino a poetare in questa lingua e a segnalarsi con opere di rappresentare la voluttà "nel suo spasimo, in uno spasimo che non si risolve e ha dell'angoscioso". Nel carme in faleci (Mistruzzi, p. 119 ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato discipline, tra le quali primeggiava la conoscenza della lingua greca; ma costoro spesso divulgavano, a loro volta ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] 1911-1965).
Ebbe una formazione internazionale e, oltre alle lingue inglese e francese, studiò pianoforte e imparò i costumi lavorative del padre, la famiglia si trasferì a Torino, dove Fernanda Pivano proseguì gli studi di pianoforte e si iscrisse ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] sua vita. Il F. la intese come la lingua e la storia del medioevo "greco" tanto nella pars Orientis dell'ex -XXII (1940-41), pp. 12 ss. Sul F. e l'ambiente fiorentino-pascoliano, si veda P. Vannucci, Pascolie gli scolopi, Roma 1950, pp. 167 ss., e L. ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] vena di prosatore impadronitosi presto della lingua francese poteva sbizzarrirsi nella novella come nella a cura di N. Cortese, II, Napoli 1932, ad Indicem. Sempre del De Sanctis si vedano La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...