AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] apr. 1789. Con decreto vicereale dei dicembre 1790 si prescriveva l'uso della lingua italiana negli atti pubblici dei tribunali del Regno in sostituzione del latino. E dappertutto il viceré valorizzava gli elementi locali più illuminati, strappandoli ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] condividere - come infatti mostra di non condividerla il Farrington - l'opinione del Thorndike che la Pirotechnia non sia altro che la presentazione in lingua italiana di tutto ciò che si può già trovare in opere latine dei tre secoli precedenti. Noi ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] per l'ospedale Nuovo di Pisa nel corso del 1302 (more pisano; si veda L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte 1982, pp. 31-36 (se ne veda anche l'ediz. ampliata in lingua francese, L'art gothique siennois, Firenze 1983, pp. 29-33); Id ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] La filosofia di Bernardino Telesio ristretta in brevità e scritta in lingua toscana, a cura di E. Troilo, 1914, p. 82 voluto, La galeria di uno dei massimi del barocco, Giovan Battista Marino. Qui si legge il madrigale dedicato a Telesio:
Contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] trasformata nel progetto di una enciclopedia totale, di un «teatro del mondo». Da un lato, si era intrecciata con le ricerche e le utopie intorno a una lingua artificiale e universale, dall’altro, aveva influenzato pesantemente le discussioni intorno ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] certo successo e la sua fama di predicatore antiereticale si diffuse: alla fine del 1435 Sigismondo di Lussemburgo, re di Ungheria, lo soprattutto allo studio della grammatica, qualche opera in lingua volgare (Dante e Iacopone) e testi della ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] e più estesa dell'iscrizione, gli eventi salienti del pontificato del padre. Si ricordano gli sforzi che O. compì per eliminare provincia della Scizia (Dobrugia romena), di nazionalità gota e di lingua latina e, tra il 519 e il 520, sostennero la ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] a Roma il 28 marzo dello stesso anno (i diversi percorsi del D. sono visualizzati nella cartina che il Pennesi ha allegato alla tradotto-1 forse Hafez. Compose anche versi in lingua turca che si leggono, insieme a gran parte della sua produzione ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] della "fede" e quello tragico del "sacrificio". A un diverso livello si porrà il rilancio del paradigma stilistico del Pastor fido nella felice sanzione sei-settecentesca di una "nuova tradizione temperata di lingua poetica" (Folena, p. 347), di ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] suo modo di intendere la normatività che si collega alla sua stilistica, la dinamica del farsi del linguaggio (si veda Lingua nostra del 1940): "Storicità, socialità, razionalità sono i tre cardini del pensiero di Devoto; sempre compresenti nel suo ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...