Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] omerica; è soprattutto famosa la sua Arte grammatica, la prima esposizione sistematica dell'organamento della lingua greca che ci sia giunta. Del testo si è sospettato che in nostro possesso sia solo un excerptum dell'originale, risalente a età ...
Leggi Tutto
Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] di campagna", 1937), descrizione critica delle misere condizioni del fellah e dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista e ha ...
Leggi Tutto
Scrittore nigeriano di lingua inglese (n. Minna 1959). Educato in patria, si è poi trasferito a Londra, lavorando come giornalista. Dopo due romanzi (Flowers and shadows, 1980; The landscapes within, 1981) [...] e del soprannaturale. È anche autore di versi (An african elegy, 1992). Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano ancora: Songs of enchantment (1993); Birds of heaven (1995); Infinite riches (1998); In Arcadia (2002); Starbook (2007); Tales ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome [...] , sia pure approssimativa, attorno all'870. L'importanza del poema scaturisce dalla consapevolezza di O. di tentare un' una poetica cristiana basata su modelli latini, servendosi di una lingua che egli è il primo a definire rozza e difficilmente ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta Ioànnis Papadiamandòpulos (Atene 1856 - Parigi 1910), greco di nascita ma di lingua e di educazione francese. Con i primi versi (Les Syrtes, 1884; Les cantilènes, 1886) si impose come [...] ed Ériphyle (1894), in Les Sylves (1894-96) e Les Stances (6 voll., 1899-1901; vol. 7º, post., 1920), suo capolavoro, si allontanò sempre più dalle forme decadenti e simboliste per avvicinarsi ai principî dei classici greci e francesi. Fondò l'École ...
Leggi Tutto
Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] . Allo scoppio della guerra d'Algeria si esiliò in Europa. La sua opera narrativa, prossima ai grandi innovatori del 20º secolo (Joyce, Faulkner, d'indipendenza, ha fondato il Théâtre de la mer, dedicandosi al recupero della lingua araba popolare. ...
Leggi Tutto
Re indiano della dinastia Maurya del Magadha; successe al padre Bindusāra nel 274 a. C. Erede d'un impero che comprendeva quasi tutta l'India, limitò la sua azione bellica alla cruenta repressione di una [...] provocò in lui una crisi spirituale, in seguito alla quale si convertì al buddismo di cui fu seguace e zelante protettore sino del Magadha (Bihar centrale). Ma alla frontiera nord-occidentale dell'impero si sono trovate anche iscrizioni in lingua ...
Leggi Tutto
Toussaint, Jean-Philippe. – Scrittore e regista belga di lingua francese (n. Bruxelles 1957). Dopo gli studi all'Università della Sorbona si è dedicato all'insegnamento superiore in un liceo algerino. [...] film omonimo diretto da J. Lvoff (1989). Tra gli altri romanzi si ricordano: La Télévision (1997; trad. it. 2001); Faire l ambientata a Tokio; Fuir (2005; trad. it 2007), vincitore del Prix Médicis 2005; La mélancolie de Zidane (2006; trad. it ...
Leggi Tutto
Linguista e neuroscienziato italiano (n. Pavia 1962). Laureato a Pavia in lettere classiche, si è diplomato in sintassi comparata all’università di Ginevra ed è stato varie volte visiting scientist al [...] (1997), Dynamic Antisymmetry (2000), I confini di Babele (2006), Breve storia del verbo essere (2010), Parlo dunque sono (2012), Le lingue impossibili (2017), La razza e la lingua. Sei lezioni sul razzismo (2019) e I segreti delle parole (con A ...
Leggi Tutto
Drammaturgo britannico (Manchester 1935 - Boston Spa, West Yorkshire, 2024). Dedicatosi all'insegnamento di lingua e letteratura inglese, ha lavorato successivamente per la BBC (1965-72). L'ideologia marxista [...] che lo hanno meritatamente imposto all'attenzione della critica e del pubblico non solo inglese (Occupations, 1970; The party, ; Fatherland, 1987). Il suo, tuttavia, non si può considerare un teatro propagandistico quanto una testimonianza importante ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...